Il gruppo consiliare di minoranza Moncalvo Viva ha presentato un’interrogazione urgente indirizzata al sindaco, chiedendo chiarezza sul futuro dell’organizzazione di Protezione Civile a Moncalvo e sull’utilizzo della sua sede. La richiesta di chiarimenti nasce da alcune preoccupazioni emerse in seguito a un recente incontro tra l’Amministrazione Comunale e il Consiglio Direttivo dell’Associazione di volontariato che gestisce il servizio.
Nella premessa, i consiglieri ricordano che la Città di Moncalvo si è dotata di una propria organizzazione di Protezione Civile a partire dal 2020, in piena emergenza pandemica, grazie a una convenzione tra l’Unione dei Comuni Terre del Tartufo e un’associazione locale. Sottolineano come, durante l’emergenza Covid, i volontari abbiano fornito un "contributo sostanziale" alla sicurezza della comunità, distribuendo DPI e attrezzature alle strutture sanitarie e ai cittadini, e come la loro presenza sia stata "fondamentale" nella gestione delle emergenze legate ai fenomeni atmosferici estremi degli ultimi anni.
Viene inoltre evidenziato che, in base a una delibera dell’Unione Terre del Tartufo, i volontari dispongono di una sede presso il Palazzo Municipale, considerata strategica per la custodia delle strumentazioni e per le attività organizzative. L’Associazione avrebbe già sostenuto a proprie spese diversi lavori di manutenzione ordinaria per rendere i locali pienamente fruibili.
Tuttavia, i consiglieri di minoranza affermano di aver "appreso" che si è tenuto un incontro in cui si è discusso dell’utilizzo futuro di questi spazi, sollevando dubbi sulla volontà dell’Amministrazione di sostenere concretamente il proseguimento delle attività. Nella parte conclusiva, l’interrogazione chiede ufficialmente al sindaco quali azioni intenda intraprendere per "garantire un futuro alla necessaria presenza della Protezione Civile a Moncalvo" e quali siano "le precise previsioni di utilizzo dell’attuale sede".