Un nuovo sito che mette in rete il patrimonio museale della città e una prestigiosa mostra che potrà portare tanti turisti.
Questa mattina doppia presentazione a Palazzo Mazzetti del nuovo sito museidiasti.it e della mostra 'I Macchiaioli', l'avventura dell'Arte moderna', a Palazzo Mazzetti dal 19 novembre al 1 maggio 2022.
Asti torna così ad essere il centro della cultura dei territori Unesco e, come ricorda il presidente di Asti Musei, Mario Sacco: "I nostri musei hanno avuto un incremento del 400%, e l'incremento dei biglietti è stato del 1150%. Abbiamo fatto cose concrete, le nostre mostre possono anche non piacere ma ci hanno fatto avere numeri incredibili".
Il nuovo sito che prevede un ampio piano di comunicazione, anche sui social, si chiama museidiasti.com e mette in rete i musei astigiani. "Vogliamo rinnovare l'amore per la cultura e la dedizione per il patrimonio artistico", spiega Sacco.
Sono otto i musei che fanno rete: Palazzo Mazzetti, Palazzo Alfieri, Domus romana, Torre Troyana, Complesso San Pietro, Cripta di Sant'Anastasio, Museo Guglielminetti e Paleontologico e presto entrerà anche il Museo diocesano. "Ripartiamo con coraggio e determinazione, ma anche spirito imprenditoriale - sottolinea Sacco -. Abbiamo fatto un lungo lavoro mettendo in rete la gestione dei musei razionalizzando al meglio il nostro patrimonio. Asti fa parte di un ampio territorio culturale e non è seconda a nessuno".
Il rebranding della Fondazione Asti Musei, costituita dalla Fondazione Cassa di Risparmio e Comune di Asti, è stato curato da MSL Italia.
Tante le autorità presenti a simboleggiare che un territorio che fa rete può vincere.
La mostra 'I Macchiaioli', l'avventura dell'Arte moderna' è curata dall'esperto Tiziano Panconi, realizzata dalla Fondazione Asti Musei, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Regione Piemonte e Comune di Asti. Contributi anche dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e organizzata da Arthemisia con il Museoarchives Giovanni Boldini Macchiaioli di Pistoia.
"Una mostra di altissimo livello per la città di Asti - spiega il vicepresidente della Regione Fabio Carosso - è un momento magico per il territorio, ricco di turismo e soltanto con un grande evento culturale possiamo dare risposte ai nostri turisti. La Regione è pronta a fare la sua parte e soprattutto dedicare come in questi ultimi anni tanta attenzione ai territori che sono il vero motore per la crescita".
"Ricerche universitarie - spiega Panconi - ci dicono che ogni visitatore in media spende, in Italia, circa 110 euro l'anno e si fa anche 200 chilometri per vedere una bella mostra. Si crea una sana concorrenza nei distretti culturali e Asti ha destato l'attenzione anche dei professionisti. Quello che si vedrà ad Asti è esclusivo. Ci saranno dipinti da collezioni private".
La mostra sarà visitabile dal 19 novembre al 1 maggio 2022, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19. La biglietteria chiude un'ora prima.