/ Cultura e tempo libero

Cultura e tempo libero | 15 novembre 2021, 07:10

Ad Asti torna la scrittrice Valentina Mira con il suo libro "X" per la Giornata contro la violenza sulle donne

Appuntamento martedì 23 novembre alle 17.30 all'Arcoscenico di via Scarampi e saranno interpretati alcuni brani

Ad Asti torna la scrittrice Valentina Mira con il suo libro "X" per la Giornata contro la violenza sulle donne

Il Coordinamento Donne Cgil di Asti propone un importante appuntamento per il 23 novembre, nell’ambito delle celebrazioni per la Giornata contro la violenza sulle donne.

 All'Arcoscenico di via Scarampi 20 alle 17.30, appuntamento con la giovane scrittrice Valentina Mira che presenterà il suo libro "X"., dialogando con Luisa Rasero. Il pubblico presente sarà invitato a porre domande o a suggerire riflessioni. 

La conversazione sarà intervallata dalle attrici dell'Arcoscenico, che leggeranno/interpreteranno alcuni brani scelti dell'opera in questione.

Il romanzo racconta di uno stupro, in modo diretto e coraggiosissimo: il fatto, le sue terribili ripercussioni sulla vita della ragazza che lo ha subito, il tentativo di denuncia, la ricostruzione della propria esistenza. E’ stato definito dalla critica un’opera potente, un libro che non si riesce a smettere di leggere, ed è vero. Ancor più significativo che tratti di uno stupro ‘banale’, come dice l’autrice stessa parafrasando “La banalità del male” di Hannah Arendt, perpetrato da un amico del fratello, quello che poteva essere un corteggiamento pesante che degenera.

Sotto questo punto di vista il libro si iscrive in un filone artistico di cui è espressione anche l’ultimo film di Wilma Labate, un filone che esplora le dinamiche del rapporto tra giovani donne e giovani uomini, quando la violenza e l’abuso sembrano una consuetudine piuttosto che una brutalità. 

"Ma tu lo sai almeno cos’è uno stupro? No, che non lo sai.  - scrive Valentina -Però senti le notizie al tg. Di sicuro le leggi sui social, da quelli non si scampa. Senti i politici che piacciono a G. riempirsi la bocca di questa parola. Li senti dire bugie sulle violenze sessuali, bugie che fanno ribollire il sangue; li ascolti e ti accorgi che non ne parlano mai davvero se non per crearsi un nemico comodo, lontano da sé. I nostri corpi, le nostre vite diventano propaganda...”

"È nostra opinione che di questa forma specifica di violenza, il rapporto sessuale non consenziente, oggi si parli troppo poco, spiega il coordinamento donne,  come se fosse un problema risolto dalla legge del 1996 che lo ha finalmente riconosciuto come crimine contro la persona anziché contro la morale. No, non è risolto affatto, e intendiamo puntare i riflettori e parlarne.

Comunicato stampa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium