C'è chi è pronto a dire addio al mercato di Ballarò e al mare, così come salutare il Colosseo per andare a vivere sulle montagne piemontesi. Sono infatti 571 le domande pervenute alla Regione sul bando che offre incentivi per chi sceglie di trasferirsi da una città italiana in uno dei piccoli Comuni delle nostre Alpi. Se la maggioranza sono giunte dal Piemonte (461) con capofila Torino (251), sono arrivate richieste anche dalla Lombardia, dalla Liguria, dal Lazio, Puglia, Sicilia e Marche.
Contributi da 10 mila a 40 mila euro per chi compra casa in montagna
Il bando prevede di destinare contributi da 10 mila a 40 mila euro a chi decide di acquistare o restaurare un immobile in un paese montano del Piemonte con meno di 5 mila abitanti, da far diventare prima casa. Su base provinciale hanno deciso di trasferire la propria residenza nel Torinese in 252, nel Cuneese in 126, 71 nel Biellese: fanalino di coda Asti con 5 domande.
Carosso: "Richieste per 19 milioni di euro"
"Il bando - spiega il vicepresidente ed assessore alla Montagna Fabio Carosso - è rimasto aperto appena 40-50 giorni ed ha avuto un successo incredibile: sono oltre 570 le persone che hanno aderito con progetti molto interessanti, che creano sviluppo sulle nostre montagne". "Si tratta - aggiunge - di giovani, di famiglie con figli: una grande soddisfazione. Abbiamo una dotazione di 10 milioni di euro, ma richieste per oltre 19 milioni: la cosa più importante però è che il fattore moltiplicatore di questo contributo è 1.6, quindi progetti per 60/70 milioni di euro sulle nostre montagne". "Ora ci prepariamo ad affrontare il 2022 con un nuovo bando per cercare o di fare scorrere le graduatorie o un'altra gara per favorire lo sviluppo delle nostre terre alte" conclude Carosso.
Under 41 la maggioranza dei richiedenti
La maggior parte delle domande è di persone nate tra il 1980 ed il 1989 (229), seguita da quelle tra il 1990 e il 1993 (126). Il volume degli investimenti, tra acquisto di immobili e lavori di ristrutturazione, è di oltre 66 milioni di euro.