Massimo Cerruti, già avversario di Maurizio Rasero al ballottaggio nella scorsa tornata elettorale e attuale capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale, quasi certamente non ha scelto a caso di comunicare quest’oggi, giorno del suo cinquantesimo compleanno, la disponibilità a rinunciare alla candidatura a sindaco.
Un ennesimo colpo di scena che segue lo ‘strappo’ con cui, dopo mesi di confronto con gli altri partiti che compongono la coalizione di centrosinistra, il Movimento 5 Stelle aveva annunciato che, pur lasciando una porta aperta al confronto, almeno per il momento non avrebbe appoggiato la candidatura unitaria del dottor Paolo Crivelli.
Una scelta che in molti avevano interpretato come volontà dei pentastellati di ripresentare la candidatura a sindaco di Cerruti, che al ballottaggio venne sopravanzato da Rasero di pochi punti percentuali (59,4% per l’esponente di centrodestra, 47,6% il candidato M5S). Ma, come detto l’ipotesi viene messa in dubbio dal diretto interessato.
Che scrive “Al fine di porre al centro il bene comune ed i veri problemi dei cittadini astigiani, nel caso dovesse essere utile, mi renderò disponibile anche a rinunciare alla candidatura a sindaco di Asti 2022. Candidatura che nel 2017 mi ha e ci ha portato a raccogliere notevole consenso sino ad un passo dal governare la città, candidatura che molti ancora oggi si attendono ed ogni giorno mi chiedono”.
Una decisione che Cerruti spiega cosi: “Ritengo che in un momento così complesso e problematico da un punto di vista sanitario, sociale ed economico la gente abbia bisogno principalmente di concretezza, unione e collaborazione fra le persone di buon senso mettendo più possibile in secondo piano il solito sterile dibattito politico ed ogni tipo di personalismo”.
Concludendo con un ringraziamento a quanti gli hanno dimostrato stima e fiducia, persone cui chiede “di continuare a supportarmi ed io, a prescindere dal ruolo porterò ancora avanti la loro voce e le varie battaglie già intraprese in tema di sicurezza, decoro, legalità, trasparenza, ambiente e sviluppo della città con sempre più forza, convinzione ed entusiasmo".
Il diretto interessato non si è espresso riguardo l’interpretazione corretta della sua decisione – ovvero se vada letta come una ‘mano tesa’ alla coalizione Crivelli per riaprire un dialogo o se i M5S presenteranno un altro nome – ma, allo stato attuale, il Movimento non avrebbe un candidato alternativo.
CRIVELLI RESTA L’UNICO CANDIDATO UFFICIALE
Le elezioni, la cui data non è ancora stata fissata, si avvicinano inesorabilmente ma, al momento, l’unica candidatura ufficiale resta quella del dottor Crivelli, sostenuto da una variegata coalizione di centrosinistra.
Sul fronte opposto, viene pressoché univocamente data per certa la ricandidatura di Maurizio Rasero, ma l’interessato - che nella mattina della presentazione della candidatura Crivelli aveva postato su Facebook un collage fotografico con i volti di membri di quattro liste civiche, tra cui quella che porta il suo nome – per il momento non ha ancora formalizzato nulla.
Tace sul suo futuro politico, anche Mario Bovino, ex assessore comunale allo Sport che ha molti estimatori nell’area di centrodestra ed è visto da alcuni elettori come una buona alternativa d’area al sindaco Rasero.
Da monitorare, infine, anche le mosse dell’area centrista composta da Italia Viva e Azione, partiti guidati rispettivamente da Angela Motta e Fausto Fogliati, che, nel caso non scelgano di sostenere uno dei due schieramenti principali già al primo turno, potrebbero puntare ad essere ‘ago della bilancia’ in caso di ballottaggio.