Asti e l'Astigiano sono disponibili ad accogliere i profughi in arrivo dall'Ucraina.
Il sindaco di Asti, Maurizio Rasero con una diretta Facebook questa sera si è dichiarato "sconvolto da questo evento incredibile che ci riporta indietro di 80 anni e che potrebbe ulteriormente degenerare".
In tanti stanno fuggendo, soprattutto donne e bambini, in cerca di ospitalità e se oggi il presidente del Piemonte, Alberto Cirio ha anticipato che alcuni profughi arriveranno a Castello di Annone, il comune del capoluogo sta valutando con la Caritas per capire come dirottare gli aiuti.
"Abbiamo il dovere morale di essere loro vicini per questa scelta scellerata e incomprensibile", scrive Rasero.
Nelle prossime ore sarà aperto un conto corrente.
"Ringrazio la Caritas e la Piam che hanno messo a disposizione già una quarantina dii posti, ma tante famiglie ci chiedono come possono aiutare. Per il momento non è il caso di mandare medicine o vestiti. Serve un coordinamento e sarà fatto quanto prima. Non ci siamo ancora asciugati le lacrime e precipitiamo in una nuova tragedia. Chiedo a tutti di partecipare alla fiaccolata di domani. È un momento dove non ci sono divisioni"