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Cultura e tempo libero | 29 aprile 2022, 14:10

L'Ambasciatore di Israele Dror Eydar ad Asti, in occasione dei 18 anni dell'associazione Italia Israele (FOTO)

Importante appuntamento questa mattina a Palazzo Ottolenghi. L'Ambasciatore: "Chi guarda oggi l'Ucraina aggredita da una potenza atomica, non può che pensare a Israele"

Foto di Merfephoto

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Una giornata importante quella di oggi, venerdì 29 aprile, per l'Associazione Italia Israele, che festeggia i suoi primi 18 anni di attività.

Il sodalizio, nato nel 2004 e guidato dall'avvocato astigiano Luigi Florio, per l'occasione ha invitato a Palazzo Ottolenghi l'Ambasciatore di Israele in Italia, Dror Eydar

Presenti all'importante evento anche la presidente dell'Agenzia Ebraica Italiana, Claudia Debenedetti, il presidente dell'Unione delle Associazioni Italia Israele, Carlo Benigni e Cristina Franco dell’Associazione Italia Israele di Savona. 

Un evento che, come ha spiegato l'avvocato Florio, "mira a diffondere una nuova consapevolezza, anche in virtù del fatto che dal 1998 Asti è gemellata con la città israeliana Ma'alot-Tarshiha". 

L'obiettivo dell'Associazione è anche quello di arrivare il più possibile ai giovani. Fino ad oggi sono stati fatti oltre 30 importanti convegni, decine di presentazioni di libri. Grazie all'Associazione, venne ad Asti anche la senatrice a vita Liliana Segre.

Una stima confermata dal sindaco Maurizio Rasero.

"L'associazione è un punto di riferimento per il nostro territorio, che ci fa ragionare su cose che troppo spesso diamo per scontato. Permettono di aprire gli occhi e arricchiscono tutti noi". 

L'Ambasciatore, durante la sua visita astigiana, ha rivolto un appello all'Italia, per il riconoscimento di Gerusalemme a capitale dello Stato di Israele. Un riconoscimento che ad oggi non è portato avanti da tutte le nazioni e nemmeno dall'Italia, che continua a mantenere la sua sede diplomatica a Tel Aviv.

"Cosa può essere - ha detto - Israele senza Gerusalemme? Da quando sono ambasciatore in Italia, sto lavorando per riuscire a spostare la sede dell'ambasciata italiana dal Tel Aviv a Gerusalemme. La nostra capitale è il nostro pane. Dal mio arrivo in Italia ho insistito per rafforzare rapporti con le comunità ebraiche, soprattutto durante il Covid. Adesso che la vita sta tornando normale, possiamo tornare a promuovere nuovi incontri, come quello di oggi".

L'Ambasciatore ha inoltre parlato di guerra, tra Shoah, orrori e memoria.

Fatti che non possono che ricollegarsi all'attualità di oggi e al conflitto in Ucraina.

"Chi guarda oggi l'Ucraina - ha detto l'Ambasciatore - aggredita da una potenza atomica, non può che pensare alla situazione israeliana".

Elisabetta Testa

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