"Apollineo e Dionisiaco" è il titolo della mostra che animerà la cantina dell'azienda Pescaja di Cisterna d'Asti dal 26 novembre al prossimo 6 gennaio.
Sotto le volte della barricaia, tra le bottiglie, opere d'arte del vignaiolo-filosofo Beppe Guido, compaiono le grandi tele, gli acquerelli, le sculture in terracotta di Romina Mandrile, artista cuneese diplomata all'Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino.
Ci saranno 4 grandi opere 220 per 150, una ventina di disegni (tutte tecniche tela e acrilico o cartoncino e acrilico) ed una serie di sculture in terracotta che animeranno per sei settimane gli spazi della cantina.
"Visioni simboliche, colorate, allegre che narrano il solare Apollo e l'errante ed ebbro Dioniso, vicende mitologiche, ma anche molto appartenenti al nostro immaginario nella dicotomia ben rappresentata dall'artista", spiega il curatore della mostra, il docente dell'Accademia delle Belle Arti, Alessandro Abrate.
Romina Mandrile
Vive a Cuneo, lavora come docente presso il Liceo Scientifico Ancina di Fossano, dove insegna Storia dell’Arte. Ha frequentato il Liceo Artistico Ego Bianchi di Cuneo e si è diplomata all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, nel corso di Scultura.
La sua produzione recente riguarda il corpo umano nei suoi elementi costitutivi, raccontato attraverso la ricerca di riduzione geometrica, di frammentazione reiterata, con esiti minimalisti.
La affascina la ricerca dell'elemento simbolico collettivo: alcuni di essi come la mandorla, sono densi di letture. Ricerca l'unione tra l'elemento figurativo del corpo e la decorazione aniconica del mondo islamico, rendendo ambiguo il rapporto figura-sfondo.
Il corpo è reso frammentario o stilizzato, isolando alcuni suoi elementi come gli organi sessuali, in una metonimia volta a creare serie ripetute e pattern.
Sintesi, struttura e colori brillanti evocano lo Shunga giapponese nei corpi bidimensionali avvolti in stoffe preziose e organi sessuali enfatizzati, qui gioiosamente innocui, in un ironica rivisitazione del principio maschile e femminile.
La libertà con la quale essi, e più in generale l'atto sessuale sono raffigurati è sconosciuta. alla cultura occidentale.
"Due forme d’arte si incontrano sotto le volte della cantina Pescaja - sottolinea il curatore -: le opere di Romina Mandrile e il Vino, anch’esso arte nella sua essenza di profumi e colori sapientemente ricercati da Beppe Guido, ma anche strumento di ebbrezza catartica, specchio delle nostre profondità. Bianco, nero e ocre per l’artista; sole, anima e cuore per il singolare vignaiolo filosofo. Tra la carne e il cielo (Pasolini) gli uomini cercano approdi, spiragli di bellezza, mentre il carro di Apollo e il carro di Dioniso tracciano destini. Libiamo, immaginando antiche storie. Sì, gli dei sono ancora tra noi".