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Politica | 10 gennaio 2023, 17:30

Casa di riposo Città di Asti, Canalis e Valle (PD): "Il 31 dicembre scaduto l'accreditamento dei posti letto. Giunta Cirio non pervenuta"

“Grave che la Giunta Cirio abbia assistito senza muovere un dito alla chiusura della casa di riposo Città di Asti, seconda casa di riposo pubblica più grande d’Italia e prima del Piemonte”

Casa di riposo Città di Asti, Canalis e Valle (PD): "Il 31 dicembre scaduto l'accreditamento dei posti letto. Giunta Cirio non pervenuta"

 

“Grave che la Giunta Cirio abbia assistito senza muovere un dito alla chiusura della casa di riposo Città di Asti, seconda casa di riposo pubblica più grande d’Italia e prima del Piemonte” dichiarano la vicesegretaria regionale PD Monica Canalis e il vice presidente del consiglio regionale Daniele Valle.

“Il debito di questa struttura aveva ormai superato gli 8 milioni di euro, rendendo molto precaria l’accoglienza degli ospiti e l’impiego dei 103 dipendenti diretti e della trentina di dipendenti indiretti. Non solo la Giunta Cirio non si è attivata per individuare forme di parziale riconversione della struttura, creando nuovi servizi da abbinare alla Rsa in risposta ai fabbisogni del territorio, come l’hospice per i 9 ulteriori posti letto programmati dalla Regione nell’Asl di Asti e non ancora realizzati o il nucleo residenziale Alzheimer, ma ha anche lasciato scadere l’autorizzazione dei 315 posti letto della Rsa e la convenzione dei 120 posti letto coperti dalla quota sanitaria, forse per rimetterli in circolo a vantaggio dei privati. Tutto questo rifuggendo ogni tipo di confronto con CGIL, CISL e UIL e con le forze politiche di minoranza, lasciando i lavoratori ancora senza risposte e prospettive.

Ci saremmo aspettati dagli assessori regionali Icardi e Marrone una proposta per modificare il modello di accoglienza, diversificare i servizi, concedere un più alto numero di convenzioni sulle rette, dare garanzie almeno parziali sul debito. Invece si sono contraddistinti per un colpevole attendismo e per una chiara corresponsabilità sulla fine di questa esperienza.

La casa di riposo città di Asti poteva diventare un polo multiservizi sanitario e sociale, integrato con la domiciliarità, e invece oggi è un’ennesima scatola vuota senza destino, con i lavoratori che sono ancora in larga misura senza coperture”.

 

Monica Canalis - Vice segretaria Pd piemonte e consigliera regionale

Daniele Valle - vice presidente del Consiglio regionale del Piemonte

Comunicato stampa


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