Intervenendo in veste di presidente della Provincia di Asti, Maurizio Rasero ha replicato con fermezza al comunicato stampa emesso ieri dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) in cui vengono riportate le dichiarazioni di Antonio Decaro (presidente dell'Anci e sindaco di Bari) e Dario Nardella (coordinatore Anci dei sindaci metropolitani e sindaco di Firenze) sul tema delle Città metropolitane.
In particolare, Rasero ha espresso il suo forte dissenso alla dichiarazioni contenute nel comunicato in cui viene criticato il possibile ritorno all'elezione diretta degli organi delle città metropolitane, un modello che riguarderebbe anche le Province e che viene invece supportato dalla Provincia di Asti e dai sindaci dell'Astigiano come descritto nel "Manifesto dei Comuni della Provincia di Asti per la Riforma delle Province".
Pertanto Rasero ha inviato una lettera al presidente Decaro, finalizzata a chiedere chiarimenti in merito, e ha dichiarato di aver letto con “stupore e disagio le dichiarazioni di Decaro. Pensare che il Presidente dell'ANCI si sia esposto pubblicamente su argomenti così delicati senza un previo confronto con i sindaci non è edificante. Voglio credere si sia trattato di uno scivolone istituzionale e che venga presto rettificato, come gli ho chiesto nella lettera inviata”.
“Decaro non può parlare a nome di tutti i sindaci – ha aggiunto il presidente della Provincia e sindaco di Asti – è evidente che si doveva prima consultare e riflettere. Non mi addentro nell'argomento ma credo si possa ragionare sulle città metropolitane in modo diverso; quel che è certo, invece, è che per le Province il ritorno all'elezione diretta di presidente e consiglio rappresenta un primo e fondamentale passo in avanti per ridare dignità ad enti così ingiustamente martoriati in questi ultimi anni sebbene ricoprano un ruolo fondamentale per i Comuni ed i cittadini. Per questo ribadisco: mi dissocio totalmente dalle parole e i toni usati da Decaro, in attesa di un suo opportuno chiarimento”.