La presidente della Coldiretti Asti, Monica Monticone, è stata premiata con la Medaglia d'Oro al XXI Concorso Enologico Internazionale Città del Vino.
L'evento, organizzato con il patrocinio dell'OIV (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino), del Ministero per l'Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Iter Vitis, Recevin e AMPV (Associazione Municipale Portoghese del Vino), si è svolto venerdì 7 luglio presso l'Aula Giulio Cesare del Palazzo Senatorio in Campidoglio a Roma.
L'azienda agricola Cascina Rey della Monticone ha ricevuto questo prestigioso riconoscimento grazie al vino "Dame 'n Basin", Barbera d'Asti Superiore docg 2020. Il vino è stato selezionato tra i 1300 partecipanti al concorso, di cui 1065 italiani e 222 provenienti da 12 Paesi stranieri. Complessivamente, sono state assegnate 347 Medaglie d'Oro, di cui 289 in Italia.
Questa è la terza Medaglia d'Oro che Monica Monticone riceve, avendo già ottenuto due riconoscimenti per il Grignolino d'Asti doc 2018 e 2020. Tuttavia, è la prima volta che viene premiata per una Barbera d'Asti Superiore docg.
"Sebbene il Grignolino sia il mio vino del cuore, ricevere questo premio per la Barbera d'Asti Superiore docg è ancora più gratificante, considerando che ci sono molti produttori molto bravi e la competizione diventa ancora più alta", ha commentato entusiasta Monticone.
"La Barbera affinata è un progetto che abbiamo avviato cinque anni fa, con l'affinamento delle uve nelle prime due barrique collocate nel crutin del nonno. Le uve provengono da vigne vecchie di circa mezzo secolo, il che garantisce una bassa resa ma una qualità eccellente dei vini. L'annata premiata, il 2020, è stata buona, con una produzione di 1200 bottiglie".
Quando la presidente Coldiretti è entrata a far parte dell'azienda cinque anni fa, la produzione di vino era di circa 4000 bottiglie, suddivise tra diverse denominazioni. A partire da quest'anno, la produzione supererà le 12.000 bottiglie, tra cui 1200 Barbera Superiore docg, 4000 Barbera d'Asti docg, circa 4000 Grignolino d'Asti doc, 1500 bianchi vinificati con uve Cortese e circa 500 bottiglie di Grignolino affinato in legno.
"Abbiamo l'intenzione di aumentare gradualmente la produzione di tutte le denominazioni, sfruttando la buona posizione dei nostri vigneti, che si estendono su 6 ettari di terreno in un'unica zona situata a sud-sudovest nella Val dei Re, a circa 8 chilometri dal centro storico di Asti", ha spiegato Monticone. "Il terreno è composto da Sabbie Astiane di origine oceanica risalenti a 3,5 milioni di anni fa. Ancora oggi, di tanto in tanto, emergono conchiglie e fossili, testimoni di una storia vitivinicola in continua evoluzione, ricca di storia, cultura e passione".
"Siamo estremamente orgogliosi di questo ulteriore riconoscimento all'impegno e alle capacità enologiche del nostro presidente", ha sottolineato il direttore della Coldiretti Asti, Diego Furia. "Sotto la sua guida, l'imprenditoria femminile, giovanile ed enologica astigiana marchiata Coldiretti otterrà nuovi impulsi e stimoli per affermarsi sempre di più a livello nazionale e internazionale".