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Cultura e tempo libero | 15 luglio 2023, 10:20

Proiezione a Cisterna per l'emozionante documentario "PerdutaMente"

L'opera, firmata da Paolo Ruffini e Ivana Di Biase, offrirà uno sguardo intimo e coinvolgente sulla malattia di Alzheimer

La locandina del documentario

La locandina del documentario

Questa sera alle 22 nel cortile del castello di Cisterna d’Asti, in piazza Hope 1, verrà proiettato il film documentario “PerdutaMente”, diretto da Paolo Ruffini e da Ivana Di Biase.

La proiezione, ad ingresso libero, è offerta dall’Associazione Alzheimer di Asti, presieduta da Maria Teresa Pippione, in collaborazione con il Centro servizi per il volontariato Asti – Alessandria, in collaborazione con l’Associazione Museo.

IL DOCUMENTARIO

Paolo Ruffini, noto attore, presentatore, cabarettista e regista, intraprende un viaggio attraverso l'Italia alla ricerca di incontri ed esperienze con persone affette da Alzheimer e coloro che si prendono cura di loro: i familiari, gli amici, i figli. "PerdutaMente" utilizza il potere del racconto cinematografico per preservare la memoria delle storie che altrimenti rischierebbero di svanire.

Le storie narrate nel documentario sono tutte diverse tra loro, ma condividono un elemento comune: l'affetto e l'amore. Paolo Ruffini, toccato anche lui dalla malattia in famiglia, afferma: "Ho sempre pensato che la persona con la demenza senile è quella che dimentica le chiavi; adesso, dopo questo viaggio, ho capito che la persona non sa più a cosa servono le chiavi". Queste parole riflettono la profonda comprensione che l'attore ha acquisito durante il suo percorso.

LA DIFFERENZA TRA CURARE E GUARIRE

Ruffini, eclettico protagonista del mondo dello spettacolo televisivo, afferma: "Sto capendo la differenza tra curare e guarire, e il malato ha capito che l'obiettivo non è vivere, ma amare". Questa prospettiva illuminante getta una luce diversa sulla malattia di Alzheimer e sulle priorità che dovremmo considerare quando si tratta di affrontare l'amore e la cura per le persone affette.

UN DOCUMENTARIO NON CONVENZIONALE

"PerdutaMente" non è un documentario classico. Ruffini interagisce e comunica con ogni malato e con ogni familiare presenti nel film. Questa scelta narrativa e registica conferisce al documentario un tocco di intimità e autenticità, permettendo al pubblico di immergersi nelle esperienze e nelle emozioni di coloro che affrontano la malattia di Alzheimer ogni giorno.

Redazione

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