C'è il venditore del ghiaccio, ma anche il giocatore di tambass. C'è la Fiera Carolingia, con il torpedone strapieno che porta tanta gente dai paesi in "città". Ma c'è anche la Spagnola, una piaga che ben prima e ben peggio del Covid portò via tante vite su queste colline. Poi le "signorine" di Villa Favorita, perché dopo la vista di leva "chi è buono per il re è buono anche per la regina". Opposta ma vicina la processione a San Marziano.
Sembra quasi un paradosso un po' blasfemo, ma le Sagre sono questo: un grande affresco di vita contadina, dove sacro e profano, gioia e dolore si confondono.
I 24 quadri della sfilata sono una grande narrazione, che si dipana attraverso le stagioni: è la vita di chi le colline le ha vissute, sofferte e gioite.
Di chi, orgogliosamente attaccato a questa terra, oggi, come tutti gli anni, ci ha regalato il privilegio della memoria.
Qui sotto potete trovare la galleria completa, a cura del nostro fotoreporter Efrem Zanchettin