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Cronaca | 05 ottobre 2023, 18:11

Incendio doloso a San Damiano: sulla vicenda interviene anche Asti Pride

"L'Astigiano è nel solco di un'onda omofobica complice la politica nazionale?". Il fatto questa notte

Linda ed Emanuela (immagine di archivio)

Linda ed Emanuela (immagine di archivio)

Dopo l'incendio di questa notte, ai danni del portone di casa di Linda ed Emanuela Pines (QUI e QUI gli articoli di oggi), aleggia nuovamente il sospetto che nei confronti delle due donne sia scattato nuovamente un episodio omofobico.

In merito interviene anche l'associazione Asti Pride con una nota che pubblichiamo integralmente.

Asti e la sua provincia sembrano ormai avvezzi a situazioni di odio e pregiudizio verso la comunità lgbtqi+ nel solco di un’onda omofobica che sta facendo “annegare” un po’ tutto il nostro Paese.

Complice la politica nazionale che con le sue posizioni apertamente anti lgbtqi+ sta stimolando gli istinti più brutali di una parte dello spaccato sociale e culturale del Bel Paese.

Di contro, però, anche le amministrazioni locali sembrano non prendere troppo sul serio  tali gravi episodi. Il più delle volte ci si limita a proclami manifesto come “la nostra città non discrimina nessuno” senza, però, far alcuna azione concreta .

Anche Asti è tra queste città. Qualche anno fa la violenza contro Lydia una giovane transessuale ebbe un risvolto tragico . Eppure il sindaco Rasero (oggi molto impegnato ad osannare un Paese, la Cina, dove i diritti civili e la protezione delle minoranze non sembrano essere tra i primi posti dell’agenda politica) si è sempre rifiutato di collaborare con le associazioni lgbtqi+ locali per costruire serie e concrete azioni di prevenzione della violenza omo-lesbo-bi-transfobica. Siamo quindi stanchi di vuoti proclami. Da parte nostra ribadiamo tutto la più grande disponibilità nella creazione di un tavolo permanente formato da esponenti delle amministrazioni locali e associazioni lgbtqi+ che si occupi in modo specifico delle tematiche inerenti l’inclusione ed il rispetto delle differenze.

In gioco c’è la dignità e l’integrità delle

persone. In gioco c’è la qualità della nostra democrazia.

Associazione Asti Pride

Al direttore

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