Dopo gli atti vandalici ai circoli del Pd di Asti e della Circoscrizione 7 di Torino, ora è il segretario regionale dem Domenico Rossi a finire nel mirino dei no-Vax.
Su un canale Telegram della galassia complottista è infatti stata pubblicata la sua immagine con una svastica sulla fronte, con accanto la scritta: "Sono un bugiardo criminale e voglio imporre la dittatura nazi-comunista".
La svastica
Sopra la croce uncinata nera sono state tracciate diverse parole come "dittatura", "Nato", "guerra", "paura", "recessione". Un gesto, come spiega Rossi, che non va sottovalutato. "Dimostra come - precisa il Segretario Regionale - l’imbrattamento di due sedi fisiche del PD abbia a che fare con qualcuno che, oltre a scrivere sui social, è organizzato ed è in grado di attivarsi sul territorio e nella vita reale".
"Pericoloso indicare capro espiatorio"
"Abbiamo già imparato - prosegue - quanto possa essere pericoloso indicare a migliaia di persone qualcuno come capro espiatorio di una presunta ingiustizia". A finire nel mirino dei no-vax anche l'ex Segretario Regionale Paolo Furia.
La motivazione dell'attacco? "Aver fatto - chiarisce Rossi - un post di solidarietà per le sedi imbrattate del PD. Tutto questo mi trasformerebbe in un “bugiardo criminale”. L'esponente dem segnalerà la vicenda alle forze dell'ordine.
La nomina di Viviana Garbagnoli
La Conferenza delle Democratiche ha eletto all’unanimità dei presenti la sua portavoce regionale: si tratta di Viviana Garbagnoli psicoterapeuta residente in provincia di Asti, da sempre impegnata sul fronte dell’uguaglianza di genere e del contrasto alla violenza contro le donne.
"Ringrazio Viviana per essersi messa a disposizione della comunità democratica per un ruolo davvero importante. Ora saremo in grado di portare avanti con ancora più forza le battaglie per l’uguaglianza di genere di cui, purtroppo, c’è ancora tanto bisogno come dimostrano anche le notizie di cronaca di questi giorni", il commento di Domenico Rossi che prosegue con un attacco alla destra che "in Italia e in Piemonte ha lo sguardo rivolto all’indietro e vuole cancellare o mettere in discussione i diritti faticosamente conquistati".
Intanto, nella mattinata di oggi, sabato 18 novembre, i dirigenti locali del Pd di Asti hanno provveduto a ripristinare il decoro della sede di corso Casale. "E' stato un momento importante per il ritorno alla normalità e per riprendere in pieno la nostra attività di apertura settimanale", hanno dichiarato Andrea Giarrizzo, Andrea Ghignone, Claudio Casaleggio, Aurora Sabatini, Giulia Numa, Roberto Vercelli e Donato Pafundi.