Dall'altro lato della piazza, sia geograficamente che politicamente. Mentre vicino al teatro Alfieri andava si aspettava l'arrivo di Giorgia Meloni, l'angolo di piazza Alfieri verso i giardini pubblici era occupato da un sit in di diverse associazioni che protestavano contro le politiche del Governo.
Numerose le voci (Assemblea antifascista, Assemblea Asti Palestina, Coordinamento Asti Est e Laboratorio autogestito La Miccia) che si sono levate contro la leader di Fratelli d'Italia e che abbiamo riassunto nella nostra videointervista.
"Tutto quello che ha fatto la Meloni fino a oggi si può riassumere in tre punti, principalmente quello economico-finanziario dove non sta facendo altro che seguire l'iter del governo Draghi nonostante abbia fatto campagna elettorale contro, e la gestione dell'aspetto economico seguente. Tutte le politiche della Meloni sono rivolte contro i poveri. Non dimentichiamo le politiche vessatorie sui migranti arrivate con il decreto Cutro e l'asservimento nei confronti di Israele sul massacro della Palestina" ha affermato Samuele Gullino (Coordinamento Asti Est).
In piazza anche il "maestro ribelle" Gianpiero Monaca che mischiato tra coloro che aspettavano l'arrivo del corteo di auto, indossava una maglietta con la scritta “L’Italia spreca ogni giorno 101 milioni in spese militari. Chissà quante vigne, scuole, ospedali si finanzierebbero ripudiando le armi?”.