Sabato mattina, Papa Francesco ha incontrato nell'Aula Paolo VI una delegazione di 400 artigiani di Confartigianato Piemonte, nell'ambito di un'udienza privata organizzata dall'Associazione Artigiana. Il gruppo piemontese ha fatto parte di una rappresentanza di circa 6mila persone, provenienti da tutta Italia, che rappresentano il sistema artigiano nazionale di Confartigianato.
Un riconoscimento al valore del lavoro artigiano
Nel suo discorso, il Papa ha sottolineato la differenza tra le macchine, che eseguono, e gli artigiani, che inventano grazie alla loro creatività e al loro impegno personale. "Non tutti hanno la fortuna di avere le mani degli artigiani", ha detto il Santo Padre, "e a loro dico: non scoraggiatevi a offrire posti di lavoro. Gli artigiani hanno occhi diversi per guardare la realtà e i loro prodotti "camminano" per il mondo".
Un invito a costruire una nuova umanità
Papa Francesco ha poi esortato gli artigiani a essere "artigiani di fraternità" e a creare "l'Artigianato delle relazioni", ovvero a diventare costruttori di una nuova umanità, creativa e generosa.
L'incontro, che Confartigianato auspicava da tempo, è stato un'occasione per sottolineare la corrispondenza tra i valori espressi dagli artigiani - creatività, passione, dedizione al lavoro - e i valori universali del lavoro e della solidarietà.
Un'esperienza indimenticabile per gli artigiani
"L'incontro con Papa Francesco è stata una esperienza profonda che, siamo sicuri, segnerà il percorso personale e professionale di tutti", ha commentato Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte. "Questo incontro rimarrà indelebile nei cuori e nelle menti della comunità imprenditoriale, rafforzando il senso di appartenenza". "La gioia per questo incontro va oltre la sfera individuale, estendendosi alla comunità artigiana nel suo complesso", ha concluso Felici. "Il dialogo con Papa Francesco ha offerto l'opportunità di riflettere su temi fondamentali come la dignità del lavoro, la responsabilità sociale delle imprese e la solidarietà".
Redazione