Il Ministero della Salute ha segnalato, nella sezione del proprio sito web dedicata ai richiami alimentari, due gravi episodi di contaminazione batterica che riguardano due lotti di formaggio Castelmagno DOP.
I lotti di formaggi in questione sono stati contaminati dal batterio escheria coli “verocitotossico” (STEC o VTEC), un microrganismo molto pericoloso per la salute umana, che può causare gravi disturbi gastrointestinali, anemia, piastrinopenia e insufficienza renale acuta, soprattutto nei bambini.
Pertanto il ministero ha disposto il ritiro immediato dal mercato dei due lotti di formaggio, invitando i consumatori a non consumarli e a riportarli al punto vendita dove sono stati acquistati.
I due lotti di formaggio sono i seguenti:
Castelmagno DOP a marchio Beppino Occelli, prodotto dall’azienda Beppino Occelli Formaggeria SRL e commercializzato da Beppino Occelli Agrinatura srl. Il lotto di produzione è il 23151011, prodotto in forme di peso variabile e con data di scadenza 09/03/24. La sede dello stabilimento è località Prella 65/C a Farigliano (CN).
Castelmagno DOP “Prodotto della montagna” a marchio Tino Paiolo, prodotto e commercializzato dall’Azienda Soc. Agricola La Bruna di Fiandino Davide & C. S.S. Il lotto di produzione è il 23151011, prodotto in forme di peso variabile da 2,00 kg e con data di scadenza 29/02/24. La sede dello stabilimento è in via B.Ta Marobert n 3 a Monterosso Grana (CN).
I SINTOMI DELL’ESCHERIA COLI
I sintomi di una possibile infezione da E. Coli STEC possono manifestarsi tra i 2 e i 7 giorni dal consumo del formaggio contaminato e consistono in diarrea, spesso sanguinolenta, dolori addominali, febbre, vomito, debolezza.
In alcuni casi, circa il 20%, si può sviluppare la sindrome emolitica-uremica (SEU), una malattia che si caratterizza per una grave insufficienza renale acuta (spesso è necessario ricorrere alla dialisi), oltre che da anemia e piastrinopenia (ridotto numero di piastrine). La SEU può essere fatale se non trattata tempestivamente.
Al verificarsi di tali sintomi in concomitanza del consumo del prodotto è opportuno l’immediato intervento medico rendendo noto il consumo dell’alimento in questione.
Per maggiori informazioni sui richiami alimentari è possibile consultare il sito web del Ministero della Salute.