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Agricoltura | 17 febbraio 2024, 14:48

Trattori, prosegue la protesta. Domani al presidio di Asti atteso il vicepresidente Carosso

Le richieste alla Regione e alla politica per far cessare la mobilitazione. Verrà annunciata la creazione di una nuova associazione di agricoltori

Trattori, prosegue la protesta. Domani al presidio di Asti atteso il vicepresidente Carosso

Trattori, prosegue la protesta. Domani al presidio di Asti atteso il vicepresidente Carosso

Prosegue la protesta dei trattori e domani, domenica 18 febbraio, al presidio in programma ad Asti verso le 10,30 è annunciata la presenza del vice presidente della Regione Piemonte, Fabio Carosso, soprattutto per riferire sugli impegni presi dal presidente Cirio con il collettivo Agricoltori Autonomi Alessandria e Asti quando incontrò una delegazione nei giorni scorsi.

Lì, vennero fatte promesse per modificare alcune delle politiche agricole di competenza della Regione. 

Ecco le richieste avanzate durante il presidio di Alessandria: 

  • Snellimento del carico burocratico

  • Eliminazione dell'obbligo della comunicazione preventiva delle operazioni in campo; abolizione del “semaforo” per lo spandimento dei liquami

  • Eliminazione dei vincoli temporali per la gestione delle cover crops e dell'uso di seme certificato

  • Uniformare gli impegni alle misure del Psr con l'annata agraria per non essere costretti a modificare i contratti di affitto

  • Più tempo per rispondere al preavviso di rigetto di una istruttoria regionale (solo 10 gg), quando la Regione ha invece 180 gg per evadere la pratica

  • Ridiscutere l'assegnazione e la gestione del carburante agricolo (UMA)

  • Fronte PSA (peste suina africana): riduzione del raggio della Zona Rossa a 2/3 Km e riduzione del tempo di fermo a 3 mesi

  • Prolungamento della validità di tutti i patentini a 10 anni (oggi 5)

  • Prolungamento della validità dei controlli funzionali delle botti del diserbo

  • Riconoscimento dello stato di calamità naturale per motivi di siccità, con intervento finanziario straordinario

Come preannunciato durante il presidio di Alba di ieri, da Asti verrà annunciata ufficialmente la creazione di una nuova associazione di agricoltori in cui possano trovare rappresentanza ed espressione tutti i gruppi e collettivi che in questi mesi hanno manifestato, dal Cuneese allìOltrepò Pavese e oltre. Partirà dal Piemonte, ma avrà estensione interregionale. Si precisa che questa nuova associazione - espressione delle voci di protesta dei vari movimenti provinciali e locali - non vuole sostituirsi a quelle preesistenti né mettersi in competizione economica con i servizi offerti dai sindacati. 

E' per continuare a rappresentare gli agricoltori e allevatori in protesta e per continuare a lottare per ottenere  cambiamenti, non deroghe.

Intanto Italia Viva, che ha sempre dimostrato la propria sensibilità al tema dell'agricoltura, annuncia: "Siamo vicini ai molti imprenditori e operatori che si trovano oggi ad affrontare sfide cruciali per la sostenibilità a lungo termine del comparto, spesso ostacolati da una politica miope e incapace di delineare una strategia per il futuro del settore e, quale ultima ricaduta, dei cittadini e delle imprese. Per questa ragione saremo presenti con una nostra delegazione al presidio di astigiano".

comunicato stampa

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