Botta e risposta tra l'astigiano Francesco Li Causi e la commissione elettorale di Asti.
Li Causi, siciliano residente a Camerano Casasco e titolare di un'attività, noto anche per aver militato ad Asti in alcune liste legate alla destra, nonché ex segretario provinciale Movimento Sociale Fiamma Tricolore Asti, ha presentato la lista "La rinascita di Camerano" per le elezioni amministrative dell'8 e 9 giugno.
Candidato a sindaco, ha presentato 6 candidati, ma la commissione elettorale circondariale di Asti con verbale n. 7 del 12/05/2024, ha deliberato di ricusare la lista, ai sensi dell'art. 30 comma 1 lettera e) del D.P.R. 570/60, in quanto il numero dei candidati alla carica di consigliere comunale riportati nella lista medesima, oltre al candidato a sindaco, è di 6 persone, quindi, si legge " inferiore al numero minimo di 7, pari a tre quarti dei consiglieri da eleggere".
Per legge il numero di consiglieri comunali da eleggere nei comuni sino a 3000 abitanti è pari a 10 e ciascuna candidatura alla carica di sindaco è collegata ad una lista di candidati alla carica di consigliere comunale, comprendente un numero di candidati non superiore al numero dei consiglieri da eleggere e non inferiore ai tre quarti.
Li Causi, in riferimento al respingimento della sua lista spiega: "Evidentemente, essendo la prima volta che mi cimento in tali pratiche avevo letto che era sufficiente presentare i 2/3 dei consiglieri dell'attuale maggioranza (8) quindi: 8 diviso 3 per 2 uguale 5,33333 arrotondato alla cifra maggiore uguale a 6. Evidentemente ho sbagliato ma non mi pare un grave errore. Quindi, chiedo di poter aggiungere il settimo candidato in modo di potere con la nostra lista, partecipare a questa elezione. Per me e per i miei amici questa esperienza è unica e vorremmo non perdere l'occasione per il bene del nostro paese".