Nella piazza ci sono ancora i suoni, sopiti da una notte di festeggiamenti, ma anche riflessioni, pianti, emozioni incredibili e preoccupazioni.
Il giorno dopo il Palio ha un suo odore e colore particolare e, mentre in Torretta si festeggerà per tutto il 2024, pensando a come splendere per il prossimo Palio che sarà speciale (i suoi 150 anni), negli altri borghi, rioni e comuni si fa un piccolo bilancio della situazione, soprattutto a San Damiano e Moncalvo che non hanno potuto partecipare ai festeggiamenti.
Il borgo bianco rosso e blu piange e abbraccia il rettore Davide Penna, ricordando il padre, l'indimenticato Giovanni, abbraccia Antonio Siri che è volato come il vento su Chimera da Clodia. Un Antonio Siri che si è riscattato dalla rovinosa caduta del 2023 che lo aveva mandato in arresto cardiaco, facendo temere per la sua vita.
Ma ieri è andata in scena anche, al solito posto, tra corso Alfieri e corso Dante, la protesta degli animalisti: "Il Palio con i cavalli è crudeltà, senza cavalli è civiltà", si legge su un cartello tenuto da un gruppetto di attivisti.
Una di loro, una grintosissima signora francese spiega: "Gli animali devono essere liberi, no agli allevamenti, alla caccia. Gli animali si gestiscono già in natura che è più intelligente di noi", mentre c'è chi spiega nel dettaglio: "Siamo contro il Palio con i cavalli. Deve essere svolto tra persone consenzienti, qui gli animali vengono messi in pericolo, la corsa è violenta".
I dettagli nelle videointerviste, anche a qualche sfilante, di Riccardo Bracco e Francesco Rosso.