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Agricoltura | 20 maggio 2025, 12:16

Tartufi, Isnardi alla Regione: "Intervento urgente per tutelare i trifolao e la cerca libera"

Con i colleghi Calderoni e Ravetti chiede al presidente Cirio di agire interfacciandosi con governo e parlamento

Tartufi, Isnardi alla Regione: "Intervento urgente per tutelare i trifolao e la cerca libera"

"Difendere la cerca e la cavatura del tartufo significa proteggere una tradizione millenaria, un’identità culturale profondamente radicata nei nostri territori e riconosciuta dall’UNESCO". Con queste parole il consigliere regionale del Partito Democratico per la provincia di Asti, Fabio Isnardi, annuncia la sua mobilitazione contro il disegno di legge nazionale sulla regolamentazione della cerca, attualmente in discussione al Senato. Isnardi ha depositato un’interrogazione urgentissima, sottoscritta anche dai colleghi Mauro Calderoni e Domenico Ravetti, per sollecitare un intervento immediato della Regione Piemonte "a tutela dei trifolao e del loro diritto alla cerca libera".

L'iniziativa del consigliere astigiano giunge all’indomani dell’incontro tra il senatore Giorgio Bergesio e le associazioni dei cercatori di tartufi, che si sono riunite al Centro Nazionale Studi Tartufo di Alba per esprimere una forte contrarietà alla proposta normativa.

Il consigliere sottolinea come la nuova legge rischierebbe di compromettere un'attività che è simbolo del territorio. Al suo fianco, Mauro Calderoni, consigliere PD per la provincia di Cuneo, aggiunge che "questa proposta normativa mette seriamente a rischio la figura del cercatore tradizionale, vietando l’accesso a gran parte delle aree oggi utilizzate per la cerca: tartufaie coltivate, alvei fluviali, terreni incolti da meno di dieci anni. Di fatto, verrebbe negata la possibilità di esercitare una pratica che è parte integrante del nostro paesaggio culturale.

Anche Domenico Ravetti, consigliere PD per la provincia di Alessandria e Vicepresidente del Consiglio regionale, interviene sulla questione: "Non si tratta solo di tutelare un’attività economica, ma di difendere un equilibrio delicato tra uomo, natura e territorio, costruito in secoli di storia. È necessario che il Piemonte faccia sentire la propria voce: non si può approvare una legge che penalizza i territori senza ascoltarli. Come istituzioni regionali dobbiamo essere parte attiva di questo confronto”.

I tre consiglieri dem chiedono con forza al presidente della Regione, Alberto Cirio, di farsi portavoce presso il governo e il Parlamento per ottenere una revisione del disegno di legge. Sollecitano inoltre la promozione di un tavolo di confronto che includa le associazioni dei trifolao, i parlamentari piemontesi e il Ministero dell’Agricoltura, e pretendono che il Consiglio regionale sia tenuto costantemente informato sugli sviluppi.

La determinazione dei cercatori è alta, come dimostra la manifestazione annunciata per il 14 giugno. "Dimostra quanto il mondo dei cercatori sia pronto a mobilitarsi", concludono congiuntamente Isnardi, Calderoni e Ravetti. "Ma non spetta solo a loro difendere questa tradizione. La Regione deve fare la sua parte, senza ambiguità e senza ritardi”.

Redazione

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