L’iniziativa “Ricordando Guglielmo Caccia”, il progetto di mail art promosso da A.L.E.R.A.MO. Onlus, sta registrando un successo straordinario, con centinaia di cartoline artistiche giunte da ogni angolo del pianeta. L’evento, dedicato al celebre pittore monferrino nel 400° anniversario della sua scomparsa, ha coinvolto artisti, appassionati e studenti, trasformandosi in un vero e proprio tributo internazionale all’artista e al territorio che lo ha ispirato.
Un’onda creativa da tutto il mondo
"Oltre 100 cartoline sono già arrivate", annunciano con entusiasmo i promotori dell’iniziativa. "Le adesioni provengono da Giappone, Spagna, Polonia, Estonia, Serbia, Stati Uniti, Brasile, oltre che dall’Italia e naturalmente dal Monferrato". Le opere, realizzate con tecniche eterogenee, spaziano dalla ceramica al ricamo, dalla poesia visiva all’acquerello, dal collage alla stampa a secco, creando un caleidoscopio di stili e interpretazioni. Tra i partecipanti, spiccano gli alunni delle classi II A e II B della Scuola Primaria di Moncalvo, che hanno affrontato con coraggio il tema sacro, raffigurando santi e fedeli con sorprendente maturità artistica.
Dall’arte alla mostra: un percorso in divenire
L’entusiasmo per la vasta partecipazione è accompagnato da una sfida organizzativa: "Il numero imprevisto di opere – spiegano da A.L.E.R.A.MO. Onlus – allungherà i tempi per la realizzazione del catalogo e l’allestimento della mostra". L’esposizione, che sarà inaugurata a Moncalvo, rimarrà visitabile fino al 15 dicembre, offrendo al pubblico l’opportunità di ammirare questo originale omaggio a Caccia, tra paesaggi monferrini e rielaborazioni delle sue opere disseminate tra Piemonte e Lombardia.
Un progetto che unisce comunità e creatività
L’iniziativa, nata per valorizzare l’eredità artistica di Guglielmo Caccia, ha dimostrato come l’arte possa superare confini geografici e generazionali. "Siamo estasiati dalla risposta globale", concludono i promotori, sottolineando come ogni cartolina rappresenti non solo un’opera d’arte, ma anche un ponte culturale tra Moncalvo e il mondo.