Non un semplice colloquio, ma un vero e proprio esame della vita. Quello che si è svolto oggi, venerdì 27 giugno, nell'aula della classe 5AI dell'ITIS "Alessandro Artom" di Asti è stato un atto di profonda amicizia e umanità. I compagni di Jacopo Gallo, lo studente costigliolese tragicamente scomparso in un incidente stradale nell'aprile del 2024, hanno voluto che anche lui avesse il suo esame di maturità, un momento simbolico per chiudere un cerchio e trasformare il dolore in memoria viva.
Davanti alla famiglia di Jacopo, ai professori e a tanti amici, la cerimonia si è trasformata in un abbraccio collettivo, carico di emozione ma anche di sorrisi. Il tutto ha preso il via dalla proiezione di una foto di classe, scattata pochi giorni prima della tragedia. Da quell'immagine, i ragazzi hanno iniziato a condividere ricordi e aneddoti, accompagnati da una presentazione multimediale creata da loro, un piccolo archivio affettivo per raccontare il loro legame con l'amico.
A presiedere questo speciale esame, la commissione guidata dal professor Enrico Cico, che ha accolto con grande sensibilità l'iniziativa. "Quello che questi ragazzi hanno fatto oggi è un atto di grande umanità e maturità autentica. Hanno dato voce all’assenza, trasformandola in presenza viva. È stato un esame della vita, più che della scuola", ha commentato.
Anche il dirigente scolastico, professor Franco Calcagno, pur assente per impegni istituzionali, ha voluto far sentire la sua vicinanza con un messaggio: "Jacopo è e resterà parte della nostra comunità scolastica. Questo gesto ci ricorda quanto profondo possa essere il senso di appartenenza, e quanto la scuola sia, prima di tutto, una rete di legami umani".
Durante l'incontro è stato presentato anche un progetto concreto, sviluppato durante l'anno: un sito web interamente dedicato a Jacopo, creato dai suoi compagni per raccogliere foto, dediche e tenere viva la sua storia. Un lavoro che unisce competenza tecnica ed emozione, pensato come una traccia concreta e accessibile del loro affetto. Che fa il paio con l'intitolazione, avvenuta alcuni mesi fa, dell'aula di informatica alla memoria dello studente prematuramente scomparso.
Un altro gesto significativo è arrivato da Maurizio Cesari, studente della 4CI e vincitore della borsa di studio intitolata proprio a Jacopo. In segno di gratitudine, ha voluto omaggiare la famiglia con un mazzo di fiori.
Il momento più intenso ha chiuso la cerimonia: la commissione ha consegnato ai genitori di Jacopo un attestato simbolico di maturità alla memoria. Un gesto semplice ma denso di significato, che ha suggellato una mattinata toccante e, in fondo, una grande lezione di maturità per tutti.