/ Politica

Politica | 10 luglio 2025, 11:15

Giunta Cirio verso l'aumento dell'Irpef: i piemontesi pagheranno 70 euro in più

Più colpiti i ceti medi, con un reddito tra i 15 ed i 50 mila euro

In Piemonte si va verso un aumento dell'Irpef

In Piemonte si va verso un aumento dell'Irpef

La notizia non è ancora ufficiale, ma sembra abbastanza certa. Per compensare i tagli della riforma Irpef voluta dal governo Meloni, il governo Cirio dovrà mettere le mani nel portafoglio dei piemontesi, in particolare di quelli che hanno redditi medi.

Parifica della Corte dei Conti

Ieri in Commissione Bilancio l'assessore Andrea Tronzano non ha escluso il ritocco delle aliquote, spiegando che tutti i bilanci regionali stanno vivendo difficoltà, principalmente a causa dei sacrifici richiesti da Roma. Sarà necessario attendere il giudizio di parifica della Corte dei Conti, che arriverà il 16 luglio, per sapere se la Regione sarà chiamata a mettere mano all'Irpef dei piemontesi.

70 euro a contribuente 

Ma l'aumento sembra inevitabile: si stima un impatto di circa 70 euro a contribuente, per chi ha un reddito compreso compreso tra i 15 mila ed i 50mila euro. Gli effetti della manovra regionale si percepiranno nel 2027, ma i piemontesi saranno già chiamati a pagare dal 2026.

Critico il M5S Regionale, che parla di "un aumento delle tasse è impensabile, soprattutto nei confronti di un ceto medio sempre tartassato dall’imposizione fiscale e che già oggi fatica a far fronte a tutte le spese". 

"Fa male, soprattutto, - aggiungono i pentastellati Sarah Disabato, Alberto Unia e Pasquale Coluccio - che i sacrifici richiesti dallo Stato non vadano a finanziare un aumento delle risorse per la sanità, ma il riarmo e la follia belligerante voluti dal Governo Meloni. Un aumento delle aliquote dell’IRPEF va sventato in tutti i modi".

Sulla stessa linea il consigliere regionale del PD Daniele Valle: "Vogliamo che la Giunta Cirio spieghi le ragioni dell'aumento, le dimensioni e soprattutto i destinatari". "Non è una semplice questione tecnica, - ha aggiunto il Dem -ma una scelta politica di cui Cirio deve assumersi la responsabilità".

Cinzia Gatti


Vuoi rimanere informato sulla politica di Asti e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo ASTI
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediAsti.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP ASTI sempre al numero 0039 348 0954317.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium