Una nuova interrogazione è stata avanzata da Uniti Si Può e Europa Verde Verdi, rappresentati da Mario Malandrone, Vittoria Briccarello, Mauro Bosia e Gianfranco Miroglio, sul degrado dell’ex Circolo AVIR di corso Felice Cavallotti, considerato un luogo simbolo della tradizione vetraria cittadina e un punto di riferimento del secolo scorso per la socialità operaia del quartiere.
Nello specifico, viene evidenziato lo stato d’abbandono dell’edificio, dove, tra sterpaglie e rifiuti abbandonati, la mancanza di manutenzione accresce il rischio di cedimenti, degrado ambientale e problemi igienico-sanitari.
I consiglieri, inoltre, sottolineano come la situazione dell’edificio si sommi allo stato di abbandono che ha colpito l’intera zona, dall’ex Trovamici al Way Assauto, o ancora alcuni edifici-palazzi privati, l’ala a sinistra su vicolo Goito dello Spazio Leonardo da Vinci (ora CPIA) e le Palazzine di via Dogliotti.
Per questi motivi, vengono interrogati il sindaco e la giunta per sapere:
- se siano a conoscenza dello stato di degrado e abbandono in cui versa l’ex Circolo AVIR di corso Felice Cavallotti;
- quali interventi urgenti siano previsti per la bonifica, la messa in sicurezza e la pulizia dell’area, anche in relazione ai rischi sanitari derivanti dalla presenza di fauna selvatica;
- se esistano progetti o ipotesi di valorizzazione del circolo, da parte della proprietà privata che lo detiene, o se esistono idee anche in collaborazione con associazioni culturali o comitati di quartiere, per restituire lo spazio alla cittadinanza;
- se l’Amministrazione intenda riconoscere formalmente e tutelare il valore storico e culturale del circolo, in quanto luogo identitario legato alla tradizione dei vetrai e dell’identità sociale del quartiere e di Asti;
- se su tale area molto colpita da edifici abbandonati e sugli altri edifici sono previsti progetti di riqualifica (PNRR, bandi scolastici).