/ Politica

Politica | 23 luglio 2025, 18:50

Aumenti Irpef, il PD attacca Cirio: “Si tratta di una manovra ingiustificata!”

La presidente del gruppo Pentenero e il vicepresidente Isnardi criticano l’incremento dell’addizionale regionale, vista come un ulteriore fardello per il ceto medio

Immagine d'archivio

Immagine d'archivio

In Regione è polemica sugli aumenti dell’addizionale Irpef: “La Giunta Cirio ha deciso di proseguire nell’assurda decisione di fare cassa sulle spalle dei più deboli, come se i cittadini piemontesi non dovessero già fare fronte, quotidianamente, con gravi difficoltà che derivano dall’aumento dei costi e da una situazione internazionale sempre più complessa. In un momento tanto delicato Cirio decide di mettere le mani nelle tasche del ceto medio e di introdurre una patrimoniale al contrario. Deve coprire un ammanco stimato 150 milioni di euro? Nessun problema: aumenta le tasse, facendo una scelta frettolosa, ingiusta e iniqua”, dichiarano la presidente del Gruppo Pd del Consiglio regionale Gianna Pentenero e il vicepresidente della I Commissione Fabio Isnardi.

 Secondo i dem, l’aumento dell’imposta rappresenta un ulteriore peso sul ceto medio, già gravato da molteplici oneri sia fiscali sia sociali, colpendo soprattutto i lavoratori dipendenti e pensionati.

“Si tratta di una manovra ingiustificata! Invece di puntare a rafforzare il sostegno alle famiglie, ai giovani e alle categorie più vulnerabili, Cirio agisce sul carico fiscale dei cittadini già messi a dura prova da aumenti dei costi di vita, come quello recente degli abbonamenti del trasporto pubblico locale in Piemonte, per non parlare delle incertezze occupazionali”, proseguono Pentenero e Isnardi, che vedono la riduzione dell’Irpef dal 2028 come una “mera promessa da campagna elettorale” e una scusa per evitare di analizzare le vere esigenze dei cittadini piemontesi.

Su questo punto, allora, il PD chiede “che si apra, immediatamente, un confronto serio, trasparente e partecipato con tutte le parti sociali e le forze politiche, affinché si possano trovare soluzioni più eque e sostenibili che non gravino ulteriormente sulle spalle di chi già fatica a far quadrare i conti” concludono Gianna Pentenero e Fabio Isnardi.

Redazione


Vuoi rimanere informato sulla politica di Asti e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo ASTI
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediAsti.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP ASTI sempre al numero 0039 348 0954317.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium