Le compravendite di monolocali non conoscono crisi. C’è chi li acquista per ragioni di scarsa disponibilità economica e chi, invece, li sceglie per investire e proporli successivamente sul mercato degli affitti. In tutti i casi, è fondamentale scegliere con attenzione l’arredamento. Per farlo, nulla vale come la consapevolezza dei principali errori da evitare. Vediamone alcuni nei prossimi paragrafi!
Scegliere il divano letto basandosi solo sull’estetica
Il primo errore da evitare quando si arreda il monolocale riguarda la scelta del divano letto basandosi sull’estetica come unico criterio.
Essenziale è considerare anche la facilità di apertura. In molti casi, infatti, il meccanismo in questione è tutto tranne che semplice da gestire nella quotidianità, quando si ha la necessità di riordinare la casa spesso con tempi a dir poco stringati a disposizione.
Per evitare di perdere tempo o addirittura di farsi male, una buona idea è quella di optare per le soluzioni estraibili, caratterizzate da meccanismi di apertura comodissimi.
Come dimostra l’esempio del divano letto estraibile nel catalogo di Divanoso, uno dei principali e-commerce in Italia dedicati agli imbottiti per il living, esiste anche il vantaggio della versatilità grazie alla possibilità di personalizzare la soluzione scegliendo, a seconda delle esigenze del momento, tra letto matrimoniale e due letti singoli.
Giacche a vista all’ingresso? Meglio di no!
Altro errore da non commettere quando si arreda un monolocale riguarda le giacche a vista nella zona ingresso. Già non è semplice tenere in ordine un appartamento piccolo. Se si inizia da subito con fattori che possono creare confusione, diventa tutto più complesso.
Contatta un progettista per vedere se si può realizzare un’armadiatura a muro dove collocare giacche e cappotti, evitando di renderli visibili appena si varca la soglia della casa.
Mobili piccoli? Meglio di no!
Un errore concettuale molto diffuso quando si arreda un monolocale è quello di optare per mobili di dimensioni ridotte.
Il rischio, così facendo, è di creare uno straniante effetto casa delle bambole, il che non è il massimo soprattutto se l’obiettivo è quello di essere competitivi sul mercato degli affitti, ricco di concorrenti in special modo nelle grandi città.
Esagerare con i rivestimenti
Scegliere diversi rivestimenti per una stessa parete - un esempio su tutti è quello della creazione di una piccola area con piastrelle di tinte vivaci, tra cui le cementine - è un’idea da scartare per un monolocale.
In questo caso, è molto meglio, per dare il giusto respiro allo spazio, optare per una superficie continua.
Dividere gli spazi solo con le pareti
Mettere in primo piano una divisione ragionata fra le diverse zone è fondamentale nel momento in cui si arreda un monolocale. Un errore in cui è bene non cadere in questi frangenti riguarda il fatto di ricorrere solo alle pareti.
Esistono diverse altre soluzioni creative. Dalle lastre in vetro o in materiali plastici fino ai mobili componibili realizzati unendo tra loro diversi cubi aperti, c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
Non illuminare a sufficienza l’area dell’ingresso
Anche in un monolocale, l’area dell’ingresso è, a tutti gli effetti, un biglietto da visita importante.
Ecco perché è essenziale illuminarla con attenzione. Pure in un appartamento con metratura ridotta, infatti, la luce naturale può non essere sufficiente.
Opta per le applique a muro, l’ideale quando il fattore metratura non gioca a tuo favore, ed evitare di sovraccaricare lo spazio con piante, soprammobili e altri accessori.
Non stratificare l’illuminazione
Altro errore che chiama in causa l’illuminazione riguarda il fatto di non stratificarla nell’appartamento.
Posizionando un’unica fonte di luce, infatti, si bypassa la creazione di quelle zone d’ombra che, invece, sono necessarie per creare il senso di movimento che, in un monolocale, permette di rendere lo spazio più vivo.
Opportuno è quindi inserire anche lampade da terra, possibilmente di altezze diverse, e altre da tavolo.
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