Qualche anno di gestazione, quattro territoriali piemontesi e una valdostana, un’idea che parte da due nomi – Giorgio Anselmetti e Giuseppe De Monte – e che oggi diventa realtà. È stato firmato a Biella, lo scorso 23 luglio, l’accordo di collaborazione tra Federmanager Aosta, Asti, Biella, Novara e Vercelli, con l’obiettivo di mettere a fattor comune competenze professionali e offrire ai 1.500 iscritti servizi di alto livello in campo legale, previdenziale, sanitario, formativo e assicurativo.
A raccontare l’iniziativa sono Federico Marchese, presidente di Federmanager Asti, e Giuseppe De Monte, past president dell’associazione e figura di riferimento del progetto.
Presidente Marchese, partiamo dall’inizio: come è nato questo accordo?
Marchese: "L’idea è maturata qualche anno fa da un’intuizione di Giorgio Anselmetti e Giuseppe De Monte. Allora c’era il bisogno di supportare realtà territoriali piccole, con pochi iscritti e volontari. L’accordo, che ora chiamiamo Network Giorgio Anselmetti, unisce cinque territoriali: Aosta, Asti, Biella, Novara e Vercelli. L’obiettivo è semplice ma ambizioso: condividere le competenze e creare figure specializzate che possano dare risposte concrete agli iscritti su temi complessi come contratti, previdenza e assistenza sanitaria."
Quali sono i pilastri di questa collaborazione?
De Monte: "Abbiamo stilato una vera e propria carta dei servizi. I capitoli sono cinque: sindacale-contrattuale-legale, previdenza, assistenza sanitaria integrativa, orientamento e formazione, consulenza assicurativa. Ogni tema ha dei referenti professionali – una sorta di binomio principale e clone – per garantire continuità anche in caso di assenza di una delle figure."
Marchese: "Non si tratta solo di consulenza: vogliamo essere presenti nei momenti urgenti, come può accadere in caso di un licenziamento di un dirigente. Avere un referente competente e pronto è fondamentale per rispondere subito, senza rimandare."
In cosa questo network si distingue rispetto ad altre iniziative simili?
Marchese: "Non esiste nulla di simile in Italia nel mondo Federmanager. La nostra è una formula pionieristica: associazioni piccole, con numeri che vanno da 100 a 500 iscritti, che scelgono di fare squadra senza perdere la propria identità. L’elemento chiave è la lealtà reciproca: nessuno di noi punta a 'strappare' iscritti agli altri, ma ad aiutarli in modo gratuito e coordinato."
De Monte: "Il rispetto tra le territoriali è il collante. Ogni dirigente che si rivolge al network riceve assistenza e resta iscritto alla propria sede di appartenenza. Questo rafforza la fiducia e fa crescere tutto il sistema."
Presidente De Monte, perché insistete tanto sul concetto di lealtà tra associazioni?
De Monte: "Perché è la base del nostro lavoro. Un dirigente può ricevere assistenza da un’altra territoriale, ma resta sempre legato alla sua sede di origine. Questo evita conflitti e garantisce che l’accordo sia davvero collaborativo e non competitivo. È un modo per creare fiducia: tutti sanno che qui l’obiettivo è proteggere e sostenere i manager iscritti."
Quanti saranno i professionisti coinvolti e come si svilupperà l’organizzazione?
Marchese: "Oggi siamo partiti con tre referenti principali, ma entro dicembre individueremo una decina di figure specializzate. L’idea è di avere per ogni tema un titolare e un backup, creando così una piccola squadra trasversale di 10-15 persone. Copriremo un bacino di circa 1.500 iscritti, con l’ambizione di crescere."
L’accordo rimane aperto ad altre territoriali?
De Monte: "Sì, l'accordo prevede già la possibilità di far entrare nuove realtà, ma sarà il regolamento a definire impegni e modalità. Non vogliamo un’adesione immediata: serve costruire fiducia e garantire qualità. Probabilmente questo progetto susciterà interesse e ci auguriamo che diventi un modello replicabile altrove."
Una firma che guarda al futuro
L’accordo, firmato a Biella lo scorso 23 luglio e già operativo di fatto dal 2019, segna un punto di svolta per Federmanager nel Nord-Ovest. Alla firma ufficiale del 23 luglio 2025, nella sede di Biella, erano presenti i presidenti territoriali che hanno sottoscritto l’accordo: Matteo Marten Perolino, presidente di Federmanager Aosta, Federico Marchese, presidente di Federmanager Asti, Giorgio Righini, presidente di Federmanager Biella, Ubaldo Uberti, presidente di Federmanager Novara (che include anche il VCO) e Lorenzo Giordanino, vicepresidente che ha firmato per Vercelli in sostituzione del presidente Daniele De Giovanni, assente per motivi di salute.
Il prossimo passo sarà l’incontro del 5 settembre, prima riunione operativa dopo la firma, per definire un regolamento operativo del network, pianificare formazione e scegliere le competenze necessarie.
"Non è stato semplice arrivare fin qui - conclude Marchese - ci sono voluti anni per superare diffidenze e mettere insieme energie e risorse. Oggi possiamo dire di aver creato un modello che unisce e valorizza territori diversi, e che potrà offrire ai nostri iscritti un servizio di qualità superiore."