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Attualità | 02 settembre 2025, 13:22

Dalla vigna al ristorante, l'estate "in nero" scoperta dai finanzieri di Asti e Canelli

Non solo lavoro sommerso: dieci denunciati per reati tributari e indebita percezione del reddito di cittadinanza

Dalla vigna al ristorante, l'estate "in nero" scoperta dai finanzieri di Asti e Canelli

Con l'avvicinarsi della vendemmia, la Guardia di Finanza di Asti ha intensificato i controlli sul territorio per contrastare il lavoro sommerso e tutelare la legalità economica nei settori chiave della provincia, dal vitivinicolo al turistico-ricettivo. L'operazione, condotta tra giugno e agosto, ha portato a risultati significativi, con un bilancio di 109 ispezioni che hanno permesso di sanzionare 52 soggetti e denunciare 10 persone.


Controlli mirati tra vigne e ristoranti

Particolarmente incisiva è stata l'attività della Tenenza di Canelli. Le ispezioni si sono concentrate su quattro aziende, tre operanti nel settore vitivinicolo tra Bubbio e Loazzolo e una nella ristorazione a Castagnole delle Lanze. Durante i controlli sono stati identificati 30 lavoratori, tra cui sono emerse pesanti irregolarità: dieci lavoratori "in nero" e quattro assunti in modo irregolare.

Dei dieci lavoratori completamente privi di contratto, nove sono stati scoperti mentre erano impegnati nel lavoro tra i filari delle vigne e uno all'interno di un ristorante. Sette di loro sono risultati essere cittadini stranieri.

Pesanti sanzioni e rischio sospensione

Le conseguenze per le imprese coinvolte sono state severe. Le Fiamme Gialle hanno contestato sanzioni amministrative per un importo complessivo di 128.700 euro. Inoltre, per due delle tre aziende vitivinicole è stata inviata una proposta di sospensione dell'attività imprenditoriale al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro. La richiesta è scattata poiché la manodopera impiegata "in nero" superava il 10% del totale dei lavoratori presenti al momento del controllo.

L'operazione estiva ha avuto un raggio d'azione più ampio: delle dieci persone denunciate, tre sono accusate di reati tributari, mentre sette dovranno rispondere di indebita percezione del reddito di cittadinanza.

I finanzieri di Asti e Canelli assicurano che il monitoraggio proseguirà con la stessa intensità per tutto il mese di settembre, un periodo cruciale per la campagna vendemmiale e caratterizzato da un'alta affluenza turistica, per garantire il pieno rispetto delle regole e la leale concorrenza tra le imprese.

Redazione

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