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Attualità | 25 novembre 2025, 10:58

Giovani migranti testimoni di speranza: ad Asti la presentazione del rapporto nazionale

Martedì 2 dicembre al Cpia l'analisi della presenza straniera in Italia con focus sulle nuove generazioni

Giovani migranti testimoni di speranza: ad Asti la presentazione del rapporto nazionale

Ad Asti martedì 2 dicembre, alle 18, nella Galleria don Andrea Gallo del Cpia 1 (piazza Leonardo da Vinci 22), l'Ufficio diocesano Pastorale Migranti, insieme a Caritas Asti e al Cpia, presenta il XXXIV Rapporto Immigrazione 2025 di Caritas Italiana e Fondazione Migrantes. All'incontro interverrà Simone Varisco, storico, saggista e curatore del volume per la Fondazione Migrantes.​

Un'Italia che cambia attraverso i giovani

Il rapporto 2025, intitolato "Giovani, testimoni di speranza", pone al centro i giovani di origine straniera, nati o cresciuti in Italia, protagonisti spesso silenziosi della trasformazione del Paese. Non solo destinatari di politiche e interventi, ma portatori di nuove energie, identità plurali e visioni capaci di contribuire alla costruzione del futuro comune. La lettura che Caritas e Migrantes propongono mostra un'Italia che cambia attraverso le storie e le esperienze di questi giovani, spesso ancora percepiti come "ospiti", ma già parte viva della società.​

A inizio 2025 sono oltre 5,4 milioni i cittadini stranieri regolarmente residenti in Italia, pari al 9,2% della popolazione, in un contesto globale in cui si contano 304 milioni di migranti internazionali e oltre 123 milioni di profughi e sfollati.​

Una fotografia a 360 gradi

Con le sue 392 pagine e il contributo di 48 curatori e collaboratori, il rapporto offre come di consueto un'ampia analisi della presenza straniera nel nostro Paese. Dopo l'inquadramento del contesto internazionale, la fotografia dell'immigrazione in Italia è articolata in otto ambiti della vita quotidiana: cittadinanza, economia, scuola, sanità, disagio sociale, sport, comunicazione e appartenenza religiosa.​

Più che sui numeri, il rapporto invita a riflettere sulle sfide e le opportunità della convivenza, sul bisogno di percorsi di inclusione più efficaci e su un accompagnamento che permetta a ciascuno di contribuire pienamente alla vita collettiva. Emerge un dato preoccupante: mentre l'incidenza della povertà tra i cittadini italiani si attesta al 7,4%, tra gli stranieri raggiunge il 35,1%, con 1.727.000 cittadini stranieri in condizione di povertà assoluta. Le difficoltà abitative restano un nodo cruciale, con forti discriminazioni e barriere di accesso alla casa per le famiglie straniere.​

"Dopo la prima accoglienza è fondamentale l'accompagnamento costante a una esistenza dignitosa e alla partecipazione diretta alla vita del Paese", ha dichiarato il direttore generale della Fondazione Migrantes, monsignor Pierpaolo Felicolo. Le riflessioni contenute nel rapporto richiamano con forza il ruolo delle comunità come laboratori di dialogo, partecipazione e cittadinanza: spazi nei quali giovani italiani e di origine straniera possono crescere insieme, riconoscendosi reciprocamente come parte del medesimo Paese.​

L'incontro è aperto a tutta la cittadinanza, alle istituzioni, alle associazioni e a quanti desiderano comprendere con maggiore profondità una realtà che riguarda il presente e il futuro dell'Italia. Ingresso libero.

Redazione

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