In seguito alla sospensiva emessa dal TAR Piemonte sulla delibera provinciale n. 45/2025, relativa al piano di abbattimento selettivo dei colombi nel territorio astigiano, le associazioni ambientaliste e animaliste (Sostenibilità Equità Solidarietà, Circolo Territoriale di Asti, L.I.D.A. O.d.v. Asti, Lega Italiana dei Diritti dell’Animale, Pro Natura Alessandria, Cuneo Veg, LEAL, Gruppo “Piccioni Paralimpici”, Gruppo “Svuota Canili”) ritengono necessario fare chiarezza sulla vicenda e informare ufficialmente la cittadinanza.
Le associazioni, infatti, riprendono le parole dell’assessore provinciale alla caccia Davide Migliasso sull’intenzione di proseguire nell’attuazione del provvedimento, attraverso la redazione di un nuovo piano. Una posizione che, per gli animalisti, “ha destato forte preoccupazione, poiché espressa da un rappresentante istituzionale chiamato a operare nel pieno rispetto delle decisioni degli organi giurisdizionali e delle norme vigenti".
Inoltre, il ritiro della delibera, osservano le stesse associazioni, confermerebbe le loro critiche: da settimane denunciavano l’inadeguatezza del provvedimento, sottolineando il parere negativo di ISPRA, la mancata revisione normativa e l’assenza di un censimento aggiornato della popolazione di colombi sul territorio.
“Alla luce di quanto accaduto, riteniamo necessario che la Provincia avvii una riflessione seria sulla gestione del procedimento e sulle responsabilità politiche connesse - sottolineano in una nota congiunta - Chiediamo agli amministratori competenti di fornire pubblicamente chiarimenti sulla vicenda e di assumersi le responsabilità conseguenti, al fine di ripristinare piena fiducia istituzionale e garantire trasparenza nei confronti dei cittadini”.














