Oggi, lunedì 1 dicembre, presso la Sede LILT di Asti, è stato presentato ufficialmente il calendario LILT ASTI 2026, un progetto che unisce memoria, montagna, cucina e prevenzione, trasformando dodici mesi in un percorso di salute e solidarietà.
Un calendario dedicato alla montagna e ad Albertino Cerrato
Il calendario nasce come tributo ad Albertino Cerrato, grande amante della montagna, sportivo astigiano molto conosciuto e stimato. Per ricordarne la passione e lo sguardo, tutte le fotografie utilizzate sono state tratte dal suo personale archivio, un patrimonio di immagini che raccontano la bellezza dell’ambiente alpino e la forza del suo legame con la natura.
Albertino Cerrato è stato docente specializzato in educazione fisica nelle scuole astigiane, volontario infaticabile, tra i fondatori del Nucleo di Protezione Civile di Asti e vicepresidente del CAI. La sua visione della montagna, fatta di rispetto, consapevolezza e responsabilità, continua oggi a vivere attraverso questo progetto.
A ricordarlo è anche un suo storico compagno di escursioni, già figura di riferimento all’interno della sezione CAI, che racconta:
“Albertino per me è stato un amico e un compagno di avventure. Abbiamo praticato un sacco di discipline, escursioni e gite lavorando sempre in piena sintonia. Era una persona morbida, preparata, capace di confrontarsi in modo amichevole, e spesso mettevamo in pratica le sue idee.
Ai nostri tempi c’erano meno regole, ma non per questo meno pericoli: la montagna era tradizione, consapevolezza e buon senso, ciò che spesso ti salva la pelle.
Ho avuto la fortuna di continuare a frequentare la sua famiglia e in Chiara ho ritrovato ciò che era Alberto: una guida capace di portare buon senso, proprio quello che oggi, nonostante le regole, spesso manca.
La montagna non è assassina: esistono gli escursionisti non attenti. E anche se il clima porta nuove instabilità, la montagna resta la stessa. Chissà che Albertino non ci aiuti da lassù a recuperare un po’ di buon senso.”

Montagna, prevenzione e stile di vita: un progetto che educa
Ogni pagina del calendario affianca le fotografie a:
un consiglio della LILT: prevenzione, camminate in rosa, corretti stili di vita, informazioni sulle consulenze genetiche e sul loro ruolo;
una ricetta semplice e replicabile del corso di cucina LILT, comprese proposte dolci;
un proverbio del mese e una frase celebre, a scandire con parole significative il percorso dell’anno.
Il risultato è un calendario che non è solo da appendere, ma da consultare, leggere e usare ogni giorno come strumento di prevenzione e ispirazione.
LILT Asti: più prevenzione, più tecnologia, più volontariato
Il Dott. Gianni Miroglio, che ha contribuito al progetto con idee e suggerimenti, sottolinea come la Lega Italiana per la lotta contro i tumori sia in una fase di forte evoluzione:
“Chiediamo uno sforzo comune per migliorare le tecnologie e le attrezzature. Esiste inoltre un grande tema di ringiovanimento del volontariato: le nostre associazioni devono affrontare un necessario processo di rinnovamento. La montagna, come la prevenzione, è di tutti: va vissuta, ma con cautela e consapevolezza.”
Un calendario che salva vite
Oltre al valore culturale e affettivo, l’iniziativa ha una finalità concreta: raccogliere fondi per l’acquisto di un videodermatoscopio di ultima generazione, strumento essenziale per potenziare le visite dermatologiche di prevenzione del melanoma presso la sede LILT di Asti.



















