Una manifestazione sentita, calda e ricca di buone speranze. Potrebbe essere riassunta così la versione astigiana del Global Strike for Future, lo sciopero mondiale degli studenti, scesi nelle piazze per cercare di salvare il pianeta.
L'iniziativa ha visto la partecipazione di migliaia di studenti, a cominciare da quelli liceali, trovatisi in piazza san Secondo dalle 8.30 di questa mattina. Hanno risposto all'appello i ragazzi dei licei Classico, Scientifico, Artistico e Monti. Con striscioni e slogan evocativi, ragazzi e ragazze hanno invaso le vie del centro della città, inondando le coscienze di messaggi di riflessione. A partecipare anche i ragazzi delle scuole elementari e medie di Asti, in piazza con i loro striscioni per dire no all'inquinamento e ai danni ambientali.
Ci siamo rotti i polmoni: Greta Thunberg, l'ONU e un mondo che crolla
È forse questo lo slogan più significativo tra quelli proposti durante la manifestazione, urlato con forza e passione dagli studenti in marcia. Il clima non è più sostenibile; le ultime dichiarazioni dell'ONU sono sconcertanti. Dai giovani, che si ritrovano per le mani un mondo che cade a pezzi, arriva uno spiraglio di luce e di speranza. Giovani di tutto il mondo hanno condiviso il forte messaggio della sedicenne svedese Greta Thunberg, che ogni venerdì manifesta davanti al Parlamento del suo Paese, per chiedere un aiuto consistente atto ad arginare l'emergenza climatica.
Le parole degli studenti dei licei Classico, Scientifico, Artistico e Monti
Abbiamo intervistato vari studenti, che, con le loro parole, possono seriamente spingere alla riflessione.
Il Liceo Classico: noi giovani vogliamo avere più voce in capitolo
"Scioperiamo perché una ragazza di 16 anni (Greta, ndr) ha avuto il coraggio di schierarsi a favore di una causa spesso non considerata. Consigliamo all'Amministrazione locale di diminuire l'inquinamento dei mezzi e di ampliare le zone pedonali: cerchiamo tutti di fare qualche passo in più a piedi", ci dice Matteo Ussia, rappresentante del Liceo Classico.
"Vogliamo sensibilizzare tutti, grandi e piccoli. Ognuno di noi può fare qualcosa: a cominciare dall'andare a scuola a piedi o dal fare la raccolta differenziata correttamente. I potenti del mondo- come ha sottolineato anche Greta nei suoi discorsi- vanno in una sola direzione: quella del profitto. Dobbiamo invertire la rotta: non siamo mai stati presi in considerazione. Ora vogliamo avere davvero voce in capitolo. Vogliamo un mondo equo per tutti, a partire dal clima", continua Kliti Deda, rappresentante del Liceo Classico.
Il liceo Artistico: Sindaco, metti più cestini in città!
"Scioperiamo perché abbiamo poco tempo ed è ora che ci svegliamo: la Terra sta cambiando e si vede. Facciamolo per i nostri figli. All'Amministrazione locale consigliamo di mettere più cestini nella città ad esempio; di fornire più pullman ecologici. Piccoli gesti per arginare il fenomeno dell'inquinamento", ci racconta Anita Musso, rappresentante del Liceo Artistico.
Il liceo Monti: vogliamo più attenzione nello smaltimento dei rifiuti
"Abbiamo cercato di coinvolgere anche i ragazzi più piccoli del Liceo, per far subito capire l'importanza della nostra battaglia. L'Amministrazione locale deve aiutare nello smaltimento dei rifiuti, nei trasporti e nella pulizia delle strade", ci raccontano i due rappresentanti d'Istituto Federica Fresia e Andrés Valente.
Il Liceo Scientifico: ad Asti ci vorrebbero più ZTL
"Siamo qui per un obiettivo comune: far vedere che non ci vanno più bene certe cose. All'Amministrazione chiediamo più cestini, più ZTL (Zone Traffico Limitato) e più giorni di sospensione del traffico", ci spiegano Tommaso Dapavo e Ludovica Rainero.
Il clima lo cambi tu: cambia menu - LAV Asti
Presenti alla manifestazione anche gli esponenti della LAV (Lega Anti Vivisezione) di Asti. "Siamo molto contenti che i ragazzi abbiano ricevuto un ottimo riscontro. Noi come LAV siamo assolutamente d'accordo e invitiamo a cambiare il menu per aiutare il clima. Più attenzione nei confronti degli animali", ci spiega Elisa Ghidella, responsabile LAV Asti.
Non cementifichiamo più per aiutare l'ambiente - Forum Salviamo il Paesaggio
Abbiamo intervistato Alessandro Mortarino, per il Forum Salviamo il Paesaggio: "Abbiamo un futuro e questo è il primo passo per salvarlo. Invito l'Amministrazione locale a prendere visione del piano regolatore e a spaventarsi. Troppi immobili vuoti. Cerchiamo di non costruire più per salvare l'ambiente".
Parco Paleontologico Astigiano: ci auguriamo non sia un evento estemporaneo
Le parole di Gianfranco Miroglio, presidente del Parco Paleontologico Astigiano: "È una manifestazione che mi dà molta gioia. Spero che abbia un seguito, che si traduca in qualcosa di concreto. Abbiamo seriamente bisogno di aiuto. Abbiamo bisogno di sostegno e di appuntamenti come questi, per sporcarci davvero le mani".
WWF Asti: facciamo entrare in tutte le agende questo messaggio
Presenti alla manifestazione anche gli addetti ai lavori del WWF di Asti, con il suo presidente Giorgio Baldizzone: "È fantastico che venga dai giovani questo messaggio; giovani che si trovano davanti un mondo invivibile. Cerchiamo di fare entrare in tutte le agende questo messaggio. Al momento, stiamo solo facendo passi indietro sulle questioni ambientali".
Laurana Lajolo e Marco Castaldo: il movimentismo non è morto
"È una bellissima festa. È importante rivedere il protagonismo giovanile in piazza. I giovani devono ritornare a manifestare: questo è un segnale che il movimentismo non è morto", ci spiegano Lajolo e Castaldo.
Quattro chiacchiere con l'Amministrazione: cosa ne penseranno i nostri politici?
Il sindaco Maurizio Rasero
"Appoggio la manifestazione, ma devo precisare che senza leggi efficaci a livello nazionale non si può fare molto. Sono i Governi che devono fare, agendo insieme. Continuano a dire che il pianeta soffre, ma continuano a non fare leggi efficaci. Non voglio che una giornata così importante rimanga fine a se stessa. Pertanto, con gli assessori che erano in piazza ci siamo detti che verificheremo nei prossimi giorni se con un Consiglio Comunale dedicato alle scuole o con quale strumento dare seguito".
L'assessore all'ambiente Renato Berzano
"Quando si manifesta c'è sempre un elemento positivo. Mi piacerebbe ci fosse anche concretezza dopo questo e che non si riduca tutto a teoria. Bisogna che ognuno faccia qualcosa nel suo quotidiano: ad esempio andare a piedi o in bicicletta. Stiamo chiedendo fondi per fare piste ciclabili ad Asti: anche se io sono anni che mi muovo in bici, anche senza troppe piste".
E se mancano i cestini in città?
"Devo verificare. Comunque stiamo lavorando anche a quello, posizionando cestini a norma di legge. La legge non consente più di utilizzare cestini aperti: servono quelli semi-chiusi, per motivi di sicurezza. Lavoreremo anche per questo", ci spiega l'assessore.
L'assessore alle Politiche Sociali e Sanità, Mariangela Cotto
"Sposo in pieno l'iniziativa. È importante che i giovani prendano coscienza del problema, che non riguarda solo loro, ma tutti. Sarò al loro fianco per sostenerli".
A sostegno dei giovani e delle tematiche ambientali anche Marco Allegretti, candidato come Consigliere Regionale per il M5S: "Una manifestazione sentita, che appoggiamo. Ho visto anche molti cartelli contro la TAV, opera che noi abbiamo sempre bocciato. Non è vero che l'ambiente non va di pari passo con l'economia: a questo dobbiamo pensare".
Il sostegno della Regione - Angela Motta
"La grande mobilitazione di Asti chiede concrete risposte anche agli amministratori locali. La Regione ha fatto la sua parte, ancora in questi giorni, con la creazione di nuove aree protette nell'Astigiano. Adesso attendiamo che il Comune di Asti dica quali azioni intende mettere in campo per migliorare l'ambiente contro l'inquinamento e per la qualità della vita dei suoi cittadini. Risposte che non possono più tardare".
Querelle Motta - Rasero
Non tarda ad arrivare la replica del sindaco di Asti, alle parole di Angela Motta:
"Ritengo fuori luogo l'intervento della Motta, che evidentemente è già in campagna elettorale. In un momento in cui tutti insieme ci stiamo riconoscendo in un messaggio che corre in tutto il mondo, le sue dichiarazioni sono ancora una volta divisive. Peccato. Tanto sappiamo che per i prossimi due mesi sarà così su qualsiasi argomento".
It's the final countdown...
Asti ha partecipato così al Global Strike for Future, scendendo in piazza e urlando contro un sistema che deve cambiare, subito. Perché gli uomini discutono, ma il clima agisce. Perché il nostro pianeta è il nostro futuro, perché non c'è un pianeta B, perché dobbiamo rispettare la nostra mamma, perché di Terra ce n'è una sola, perché bisogna che il sistema cambi e non il clima, perché il tempo sta finendo ed è davvero il final countdown...