Domani, martedì 28 maggio, alle 17 nel salone consiliare della Provincia il professor Manlio Graziano, docente di Geopolitica alla Sorbona di Parigi, presenta in anteprima il suo ultimo libro: "Geopolitica. Orientarsi nel grande disordine internazionale" in uscita con la casa editrice Il Mulino, collana Le vie della Civiltà. L’incontro, a ingresso libero, è organizzato e promosso dall’UTEA di Asti.
Introdurranno l’autore la giornalista Roberta Favrin (Rivista Astigiani) ed il professor Edoardo Angelino, storico e curatore del corso di Geopolitica all’UTEA di Asti. Il libro, con ricchezza di esempi e testimonianze, guida il lettore attraverso un’area di studi ancora poco conosciuta ma strategica per capire le complessità della scena globale. Una colossale partita a scacchi, nella quale regole numerose e complicate possono cambiare durante il gioco; molti giocatori si affannano sulla stessa scacchiera; i pezzi, che tutti muovono simultaneamente senza aspettare il loro turno, hanno per ciascuno un valore diverso: è il disordine che caratterizza le relazioni internazionali. In questo caotico panorama, restituire ordine, razionalità e logica alla politica - impresa fuori dalla portata dei suoi stessi attori - è compito della geopolitica, grazie alla quale i diversi fattori possono venire interpretati.
Chi è Manlio Graziano
Manlio Graziano, astigiano, è un attento e acuto osservatore dello scenario internazionale. Insegna Geopolitica e Geopolitica delle religioni alla Sorbona, all’American Graduate School in Paris e al Geneva Institute of Geopolitical Studies. Tra i suoi libri per il Mulino «Guerra santa e santa alleanza» (2014), «In Rome we trust. L’ascesa dei cattolici nella vita politica degli Stati Uniti» (2016), «Frontiere» (2017) e «L’isola al centro del mondo. Una geopolitica degli Stati Uniti» (2018). E’ collaboratore del Corriere della Sera e di Limes.