Come accaduto in tutte quelle precedenti, anche l’edizione 2019 del festival Passepartout – rassegna culturale organizzata dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti con l’appoggio della Città di Asti e della Regione Piemonte, e con la direzione scientifica di Alberto Sinigaglia – sta ottenendo ottimi riscontri da parte del pubblico che partecipa numeroso (e presumibilmente continuerà a farlo fino a domenica 8 giugno, data di chiusura della rassegna) agli incontri in programma sul tema “1969-2019: VOGLIAMO LA LUNA”
Nelle scorse giornate, il cortile della Biblioteca, principale location per il festival, ha ospitato incontri serali con ospiti prestigiosi quali il docente universitario Francesco Poli, il giornalista Mattia Feltri, l’editorialista scientifico Piero Bianucci, l’economista Mario Deaglio, il filosofo e psicoanalista Umberto Galimberti e la scrittrice Licia Troisi, amatissima autrice di romanzi di genere fantasy. Senza naturalmente trascurare gli altrettanto apprezzati interventi pomeridiani di giornalisti, studiosi e esponenti del mondo artistico e culturale locale, che con le loro presenze stanno ulteriormente impreziosendo la rassegna culturale.
Arricchimento cui, del resto, contribuiranno questo pomeriggio alle 18 anche Piercarlo Grimaldi, ex rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (CN) e Sergio Miravalle, già caposervizio della redazione astigiana del quotidiano “La Stampa” e presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte nel 2007 ed attualmente direttore del trimestrale “Astigiani”, che dibatteranno sul tema “La luna e i falò. Tra mito e immaginari del mondo contadino”.
Alle 21, presso il Palco 19 di via Ospedale, lo scrittore e sceneggiatore Ermanno Cavazzoni – autore, tra le altre opere, del “Poema dei lunatici” da cui Fellini trasse la sceneggiatura de “La voce della luna”, sarà protagonista dell’incontro “La luna che cade”.
Si proseguirà, domani pomeriggio alle 18, sempre presso il Palco 19, con “Solinga, eterna, peregrina”, appuntamento poetico-lunare a cura dell'Arcoscenico - Casa del Teatro 3 che vedrà le allieve Monica Mana e Martina Costa, affiancate dalla fondatrice dell'associazione L’Arcoscenico Ileana Spalla, impegnate in un recital di brani dedicati alla luna, da Saffo ad Alda Merini.
Mentre alle 21 il palco del festival ospiterà il gradito ritorno del matematico e divulgatore scientifico Piergiorgio Odifreddi (nella foto), che terrà l’incontro “Dalla terra alla luna: 1865-1969” e sicuramente saprà conquistare il pubblico presente con la sua brillante intelligenza e con le indubbie arti oratorie.
Arriviamo così alla giornata di sabato 8 giugno, che si aprirà alle 11 con la presenza di un altro protagonista storico della rassegna, ovvero l’ex ambasciatore alla NATO e in Unione Sovietica ed editorialista Sergio Romano, che terrà l’incontro “Dalla guerra fredda alle guerre spaziali”.
Nel pomeriggio, alle 18, il cortile della Biblioteca ospiterà invece Ernesto Ferrero, scrittore, a lungo direttore editoriale della prestigiosa Einaudi e già direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino (dal 1998 al 2016), protagonista dell’incontro “Ranocchi sulla luna e altre avventure della conoscenza raccontate da Primo Levi”.
In chiusura di giornata, alle 21, si terrà la lectio magistralis del giornalista Antonello Piroso, che per il suo atteso intervento, che si preannuncia come di consueto anticonformista e tutt’altro che politicamente corretto, ha scelto il singolare titolo di “AdrenaLuna”.
Altrettanto fitta di incontri sarà la giornata di domenica 9 giugno, ultimo giorno di rassegna, che si aprirà alle 11 al Palco 19, dove la scienziata e divulgatrice Maria Antonietta Perino terrà l’incontro “L’uomo nello spazio: dalla Stazione Spaziale a Luna e Marte”.
Lo spazio sarà protagonista anche dell’appuntamento in programma alle 18 sempre al Palco 19, quando il fisico sperimentale Roberto Battiston terrà l’incontro “L’esplorazione umana dello spazio: limiti e prospettive”.
La chiusura del festival spetterà, alle 21 nel cortile della Biblioteca, alla lectio che il filosofo Francesco Remotti terrà sul tema “La luna tra mitologia e tecnologia: dalla contemplazione alla conquista”.
Tutti gli incontri enunciati, ad ingresso libero salvo esaurimento dei posti disponibili, verranno introdotti dalla presidente della Biblioteca Astense Roberta Bellesini Faletti. Va inoltre ricordat che i possessori della Tessera Gold della Biblioteca avranno i posti riservati, previa prenotazione telefonica per ogni evento del festival. E che, ,in caso di avverse condizioni atmosferiche, anche gli incontri previsti nel cortile della Biblioteca Astense si terranno presso il Palco 19.
Gli organizzatori della rassegna non hanno infine trascurato il sempre più rilevante aspetto “social”. Infatti, in concomitanza con gli incontri Passepartout, sarà possibile partecipare su Facebook e Instagram a un concorso che premierà le foto e le frasi più suggestive ispirate alla Luna con Tessere Plus della Biblioteca Astense e libri.
Maggiori dettagli su: www.facebook.com/PassepartoutFestival e www.instagram.com/passepartout_festival
Da ricordare infine che la rassegna si avvale del sostegno di: Città di Asti, Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione CRT, Reale Mutua Assicurazioni, Audi Zentrum Asti. Media Partner: La Stampa, Il Secolo XIX.
E che il programma completo del festival è disponibile all’indirizzo www.passepartoutfestival.it
EVENTI COLLATERALI
Parallelamente al festival, sono in pieno svolgimenti tre mostre: “Dalla matita alla luna”, allestita presso il Palco 19 in collaborazione con La Scuola di Fumetto del Comune di Asti, nell’ambito della quale si possono ammirare le tavole dei fumettisti Sergio Ponchione, Andrea Broccardo e Barbara Nosenzo.
“La luna e noi”, allestita nei locali dell’agenzia viaggi Cala Major di via Brofferio 74, incentrata sul lato fantastico sul desiderio dell’umanità, dal 180 d.c. al 1969, di raggiungere il nostro satellite. Vi sono esposte, fino al 9 giugno, edizioni antiche di romanzi a soggetto lunare, manifesti, fumetti, spartiti musicali e rarissimi piatti di inizio 900 raffiguranti aerei che vanno verso la luna. Tutti i documenti fanno parte della collezione privata del conte Piero Gondolo Della Riva di Torino. La mostra sarà aperta fino al 9 giugno tutti i giorni dalle 10 alle 18, sabati e domeniche inclusi.
Sempre fino a domenica, dalle 16.30 alle 20.30, a Palazzo Ottolenghi sarà possibile visitare la mostra “Arte a Passepartout En Hiver”, curata da Marisa Garramone, dove verranno esposte le opere dei pittori che hanno partecipato alle edizioni di Passepartout En Hiver dal 2012 al 2019.
Va altresì ricordato che come già avvenuto in appendice alle due passate edizioni, anche quest’anno Passepartout ospiterà, nella serata di lunedì 10 giugno alle 21, la sfilata di fine anno curata dal corso Moda e abbigliamento dell'I.I.S. “A. Castigliano” di Asti. Nell’ambito della quale verranno presentate creazioni di abiti e accessori realizzati dalle studentesse del Corso Operatore dell’abbigliamento e della moda, ispirati al tema del festival di quest’anno, rivisitato più volte dal mondo della moda a partire dagli anni Sessanta.
Sfileranno abiti e accessori realizzati da tutte le classi del Corso di moda e abbigliamento, indirizzo Produzioni industriali e artigianali, dell’Istituto astigiano, sotto il coordinamento delle professoresse Cappucci, Marietta, Marino, Romaniello, Parente, Petruta, Penna e Scapparino.