Ne parlano tutti, anche i telegiornali nazionali. Sta facendo rumore la notizia tutta astigiana che ha visto al centro il vicesindaco di Asti, Marcello Coppo, che nei giorni scorsi ha deciso di attivare il razionamento dell'acqua al campo nomadi di via Guerra.
Una decisione, questa, che ha visto l'approvazione anche del leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. Oggi, giovedì, una delegazione di una decina di sinti del campo di via Guerra è andata in Comune per cercare di avere un colloquio con il sindaco di Asti, Maurizio Rasero e il vicesindaco Coppo. L'incontro si è tenuto in piazza Catena, in prossimità dell'ufficio del vicesindaco, su richiesta dei sinti, che lamentavano di non poter più usufruire dell'acqua.
"Secondo loro l'acqua si sarebbe bloccata totalmente: abbiamo fatto controllare l'elettrovalvola ma era tutto a posto. Probabilmente hanno terminato la quantità giornaliera di acqua consentita. Non sono stati minacciosi", ci spiega Coppo.
"Non eroghiamo servizi che poi abbiamo il sospetto non vengano pagati: se vogliono che l'elettrovalvola si apra, paghino in anticipo. Vogliono 3mila metri cubi di acqua? Dopo aver ricevuto il pagamento erogheremo quella quantità di acqua. Visto che non abbiamo ricevuto pagamenti fino ad ora, è meglio ricevere pagamenti in anticipo. E hanno convenuto con noi che è giusto pagare l'acqua in base ai consumi", continua il vicesindaco.
Domani un altro incontro: valutabile anche il protocollo d'intesa
Coppo spiega che non è esclusa la possibilità di un protocollo d'intesa, per cui i sinti potrebbero essere aiutati dall'Amministrazione al fine di comprare un terreno edificabile di loro proprietà. Domani un altro incontro in via Guerra per valutare le possibili soluzioni.
Il razionamento dell'acqua su Rete 4 questa sera
Questa sera alle 23 il sindaco di Asti e il vicesindaco saranno ospiti della trasmissione di Rete 4 "Fuori dal coro", condotta da Mario Giordano, proprio per parlare di questa vicenda.
La vicenda
Il vicesindaco di Asti, Marcello Coppo, dopo aver 'battuto cassa' ai nomadi di via Guerra chiedendo loro di assolvere il debito che avevano con il Comune per bollette non pagate, ha attivato il razionamento dell'acqua del campo.
Coppo spiega i dettagli della scelta in un video condiviso sul suo profilo Facebook: "La procedura richiede pochi minuti; è stata montata una elettrovalvola, che permette un'erogazione dell'acqua a fasce orarie. In più, nel caso questa valvola venisse manomessa, interromperebbe totalmente il flusso dell'acqua. Un altro passo di avvicinamento all'obiettivo, ossia trovare una soluzione per la chiusura di questi campi".
Il vicesindaco spiega, inoltre, che con "questa procedura si passerà da circa 36mila metri cubi di acqua all'anno a poco più di 2mila metri cubi, con un risparmio di circa 100mila euro all'anno".