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Attualità | 30 dicembre 2019, 10:46

L’Amministrazione di Castelnuovo Belbo ha donato la Costituzione ai neo diciottenni

Nel corso della cerimonia sono stati letti passi di un discorso ai giovani di Piero Calamandrei

L’Amministrazione di Castelnuovo Belbo ha donato la Costituzione ai neo diciottenni

Domenica mattina, presso il Municipio di Castelnuovo Belbo, si è svolta, alla presenza del Sen. Massimo Berutti, una cerimonia di consegna a quattro neo diciottenni della Costituzione Italiana.

Iniziativa, affine a quella svoltasi qualche settimana fa a Costigliole d’Asti, per la quale l’Amministrazione comunale ha ricevuto le congratulazioni dal Senatore, che ha invitato tutti i diciottenni a leggerla e non abbandonarla in un cassetto perché è sempre attuale in quanto in essa si trovano i diritti e doveri di ogni cittadino.

La Costituzione è stata materialmente consegnata a Emanuela Di Stefano, Julian Terzano, Alfredo Delponte e Luisa Ventrone, mentre nei prossimi giorni verrà donata anche agli altri 5 diciottenni (Nina Gandini, Sofia Piccarolo, Giulia Mezzani, Edda Maria Serembe e Rosaria Schirardi) che purtroppo non avevano potuto presenziare alla cerimonia.

Nel corso della quale è stato letto il discorso tenuto nel 1955 da Piero Calamandrei, uno dei Padri Costituenti, agli studenti di Milano: una vera e propria lezione sul significato di diritto di cittadinanza e civile convivenza che emana la nostra Costituzionale Italiana e sul compito che tutti noi abbiamo di mantenere vivi giorno per giorno quegli alti principi in essa enunciati.


“È una Costituzione che apre le vie verso l’avvenire. Rinnovatrice, progressiva, che mira alla trasformazione di questa società (…). Non è però una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. Perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile: l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità”.

“Una delle offese che si fanno alla Costituzione è l’indifferenza alla politica”.

“La politica non è una piacevole cosa. Però la libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che io auguro a voi, giovani, di non sentire mai". Alcuni dei passaggi del discorso di Calamandrei letto ai neo diciottenni.

Redazione

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