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Attualità | 15 settembre 2020, 15:36

Uncem chiede una proroga per i finanziamenti ai piccoli e medi Comuni

L’Unione, appurate le difficoltà di molti Enti nell’avvio delle opere, chiede almeno un mese di bonus

Marco Bussone, presidente dell'Uncem

Marco Bussone, presidente dell'Uncem

Il Ministero dell'Interno non deve revocare i contributi ai Comuni per la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale efficientamento energetico e abbattimento delle barriere architettoniche, previsti dalla legge di Bilancio 2020, nel caso gli Enti non riuscissero a partire il 15 settembre 2020, ovvero oggi.

E’ quanto ribadito questa mattina ai ministri dell’Interno e dell’Economia e Finanze dall’Uncem che di fatto chiede una "proroga postuma" visto che fino a stamani sono arrivate solo "promesse" relative al prolungamento dei termini.

Molti Enti italiani sono preoccupati perché entro stasera non riusciranno ad avviare i lavori previsti grazie ai finanziamenti da 50.000 euro per i Comuni con popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti; 70.000 euro per i Comuni con popolazione compresa tra 5.001 e 10.000 abitanti; 90.000 euro per i Comuni con popolazione compresa tra 10.001 e 20.000 abitanti; 130.000 euro per i Comuni con popolazione compresa tra 20.001 e 50.000 abitanti; 170.000 euro per i Comuni con popolazione compresa tra 50.001 e 100.000 abitanti; 210.000 euro per i Comuni con popolazione compresa tra 100.001 e 250.000 abitanti; 250.000 euro per i Comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti.

Uncem, per evitare perdite di risorse per gli Enti che hanno difficoltà a partire nelle opere, chiede almeno un mese di bonus. Un rinvio del termine ultimo che permetterà di sicuro l'avvio degli interventi. "Non bastano le promesse - sottolinea il presidente Uncem Marco Bussone - bensì servono atti. E la norma con la scadenza del 15 settembre, si modifica con una norma. In ritardo e postumo rinvio, ma comunque utile".

Redazione


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