Da qualche giorno ormai il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, non è più il solo a fare dirette Facebook con una certa frequenza.
Ancora una volta, infatti, il Capogruppo del Movimento 5 Stelle di Asti e consigliere comunale, Massimo Cerruti, ha scelto Facebook per un botta e risposta con il primo cittadino.
L'oggetto della discussione social è ancora una volta la TARI.
"Il sindaco continua a sostenere che l'aumento della TARI non sia colpa del Comune. Peccato che i piani economici finanziari vengono fatti da Comune e Asp. Una buona Amministrazione dovrebbe lavorare per ridurre il quantitativo di rifiuti prodotti", accusa.
Amministrazione delle tasse
"Il sindaco mi ha detto che devo evitare non solo di parlare, ma anche di pensare, ma non mi lascio intimorire. In Consiglio comunale parlo eccome quando è necessario. Il Consiglio comunale è diventato ormai qualcosa di poco democratico. Ora non serve più parlare con questa Amministrazione: tutte le proposte cadono nel vuoto. Allora parlo ai cittadini e questo dà molto fastidio al sindaco", continua Cerruti.
Durante la sua diretta Facebook il consigliere comunale ha definito questa Amministrazione una "Amministrazione delle tasse", sottolineando come nel 2017 abbia messo mano a tutte le tariffe, con aumenti importanti.
La TARI era aumentata già nel 2018
"Nel 2018 era aumentata anche la Tari. L'aumento della Tari allora non è una novità di quest'anno. Quell'anno c'era stato un aumento generalizzato del 6% e del 6,7% per le attività. Allora ci avevano detto che era necessario per allinearsi alle tariffe regionali. Ci hanno promesso che negli anni successivi le cose sarebbero migliorate", continua il consigliere.
La tassa di soggiorno
L'Amministrazione comunale aveva poi istituito una nuova imposta: la tassa di soggiorno. Se in un primo momento il M5S Asti si era detto perplesso, successivamente non aveva fatto opposizione, chiedendo però che il denaro ricavato dall'imposta venisse speso per la città.
"La tassa di soggiorno ogni anno permette di ricavare anche più di 100mila euro, risorse notevoli. Questi soldi dove vanno a finire? Ogni anno paghiamo una somma di 90mila euro all'anno per far parte del club dell'ATL Langhe Monferrato Roero. Questi soldi vengono usati per gonfiare il petto e poter dire "siamo anche noi insieme ad Alba". I risultati non ci sono: Alba continua a crescere, Asti diminuisce", accusa Cerruti.
Il caso di via Guerra
Il consigliere ha poi ricordato che in alcune zone di Asti, soprattutto in via Guerra, vengono prodotti molti più rifiuti, il cui smaltimento porta a un dispendio importante di risorse.
L'Amministrazione comunale, tramite una nota ufficiale, aveva fatto sapere che nel 2018 erano stati necessari 104mila euro per smaltire i soli rifiuti di quella zona.
"Quanto è stato incassato però dal Comune? A fronte di 10mila euro richiesti, ne erano entrati poco più di mille. Non voglio fare propaganda né polemiche, non penso ai like come fanno altri. Voglio solo essere al servizio dei cittadini", ha concluso Cerruti.