È stata inaugurata ieri al liceo Vercelli di Asti la mostra "Le Madri Costituenti".
L'esposizione è stata organizzata da Soroptimist International Club Asti in collaborazione con Toponomastica Femminile (associazione proprietaria della mostra) e con il coordinamento di Giovanna Cristina Gado, corrispondente del Comitato Consulte e Pari Opportunità di Soroptimist International Club Asti e socia di Toponomastica Femminile.
I pannelli verranno di volta in volta ospitati nelle varie scuole superiori di Asti, con l'obiettivo di far conoscere agli studenti il grande contributo delle donne alla stesura e all’approvazione della Costituzione della Repubblica Italiana.
Soddisfazione da parte dei dirigenti scolastici.
"Pur trattandosi di una minoranza, grazie alla loro preparazione e soprattutto alla loro determinazione a voler contare nella società, seppero dare un contributo importante alla discussione su temi chiave per il futuro del nostro paese: uguaglianza, parità di genere, diritti e tutele in tema d’istruzione, famiglia e lavoro", commenta la dirigente del Vercelli e presidente eletta di Soroptimist International Club Asti, Cristina Trotta.
Accolta con grande entusiasmo anche da Maria Stella Perrone, dirigente dell'Istituto Alfieri: "Penso a quale preziosa occasione possa rappresentare per un significativo momento di riflessione per gli studenti e le studentesse, atto a consolidare principi costituzionali molto spesso violati".
"Il nostro Istituto è quello che più approfondisce nel quinquennio lo studio del Diritto e dedica nell'indirizzo economico l'intero ultimo anno allo studio del Diritto Costituzionale. Per questo motivo la mostra offre una prospettiva innovativa", commenta invece Patrizia Ferrero, alla guida del Giobert.
I pannelli dedicati
I pannelli presenti sono dedicati a: Adele Bei, Bianca Bianchi, Laura Bianchini, Elisabetta Conci, Maria De Unterrichter Jervolino, Filomena Delli Castelli, Maria Federici, Nadia Gallico Spano, Angela Gotelli, Angela M. Guidi Cingolani, Leonilde Iotti, Teresa Mattei, Angelina Livia Merlin, Angela Minella, Rita Montagnana Togliatti, Maria Nicotra Fiorini, Teresa Noce Longo, Ottavia Penna Buscemi, Elettra Pollastrini,M. Maddalena Rossi, Vittoria Titomanlio.
Le date nelle scuole
Il progetto coinvolge, nel periodo febbraio-aprile 2021, oltre 4000 studenti e studentesse delle scuole superiori di Asti che ospiteranno la mostra:
- Liceo Scientifico Vercelli: dal 1 al 8 febbraio 2021;
- Istituto Istruzione Superiore Alfieri dal 9 al 28 febbraio 2021;
- Istituto Istruzione Superiore Giobert dal 1 al 14 marzo 2021;
- Istituto Superiore Monti dal 15 al 28 marzo 2021;
- Istituto Tecnico Superiore Artom dal 29 marzo al 20 aprile 2021;
Un nuovo modo di vedere e percepire la scuola, come sottolineato dai dirigenti Giorgio Marino (Monti) e Franco Calcagno (Artom): "Questa mostra esprime in modo evocativo lo spirito dei tempi. La scuola non è solo lezioni, ma anche parte fondamentale della comunità educante".
Un progetto apprezzato e sostenuto con forza anche dal settore Parità.
"Un'iniziativa che ci permette di viaggiare nel tempo, con orme importanti che ci indicano la strada", sostiene Chiara Cerrato, già consigliera provinciale di Parità e referente di educazione civica per l'Artom.
"La Commissione Pari Opportunità deve trarre esempio dalle loro idee di forza e coesione, prendendo in considerazione i loro insegnamenti ogni qualvolta si incontrino ingiustizie e diseguaglianze", ricordano invece Nadia Miletto e Marina Bianca Terzuolo, per la Commissione comunale delle Pari Opportunità.
Il progetto è sostenuto anche dalla Provincia di Asti, con il suo presidente Paolo Lanfranco: "Questa mostra è un importante contributo alla conoscenza della storia del nostro paese".
Come ricordato dall'attuale consigliera di Parità della Provincia di Asti, Loredana Tuzii: "Queste donne non avendo avuto paura ci lasciano una grande eredità sarebbe un delitto non onorarle portando a conoscenza di tutti".
Un sostegno importante arriva anche dal Comitato provinciale ANPI e dal suo presidente Paolo Monticone.
“Da sempre impegnata nell’opera di conoscenza e tutela dei valori della Costituzione Repubblicana, l’Anpi non può che essere grata per aver organizzato la mostra sulla Madri Costituenti".