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Attualità | 23 luglio 2021, 16:12

Bosco dei Partigiani, nuova assemblea aperta per rimetterlo in sicurezza

L'incontro nello spazio auditorium, all'interno del parco, martedì 27 luglio alle 17.30

Bosco dei Partigiani, nuova assemblea aperta per rimetterlo in sicurezza

Si torna a parlare del Bosco dei Partigiani e lo si farà con un'assemblea aperta martedì 27 luglio alle 17.30, nell'auditorium all'interno del parco.

Il Bosco dei Partigiani di Asti è un polmone verde nel centro della città, un luogo dove storia e natura s'incontrano, scelto per due anni consecutivi dall' A.N.P.I. di Asti per celebrare il XXV Aprile e per
evidenziare la necessità del recupero di questo luogo.

"Da troppi anni - scrivono gli organizzatori - il Bosco non vede interventi importanti di cura del verde tolto lo  sfalcio dell'erba o l'abbattimento di alberi malati. Il Bosco dei Partigiani oltre il nome che porta a simbolo del contributo che la nostra città diede alla Resistenza è stato anche parte della vita di tanti astigiani e
tanti astigiani vorrebbero fosse ancora un luogo vivibile, liberato dall'abbandono, dall'incuria e dalla
desolazione".

Tra gli interventi ritenuti prioritari è la messa in sicurezza delle antiche mura liberandole dalla vegetazione che le ricopre e che ne causa lo sgretolamento con caduta di mattoni.

"Chiediamo che il percorso che sale verso le antiche mura venga reso accessibile attraverso la pulizia degli stradini e dei pendii attualmente ricoperti di vegetazione infestante e riteniamo indispensabile il ripristino di staccionate ai bordi degli stradini e dove siano necessarie, per rendere il percorso più sicuro".
Tra gli altri interventi si chiede  un intervento di pulizia radicale delle siepi presenti nel parco, anch'esse invase da vegetazione infestante, e relativa tosatura sotto la guida di esperti.

"Riteniamo che il Bosco vada dotato di infrastrutture a partire dalla pulizia e dal ripristino del campetto di basket, all'aggiunta di panchine e cesti per l'immondizia più capienti, all'installazione distrutture per l'infanzia. Altro intervento necessario è la messa in sicurezza delle scalinate dell'entrata al Bosco dei Partigiani di via al Bosco, una delle quali completamente inutilizzabile e pericolosa poiché i gradini non
esistono quasi più".

Redazione

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