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Attualità | 08 novembre 2021, 12:13

Il Centenario del Milite Ignoto, celebrato anche a Castelnuovo Belbo

Appassionato intervento del sindaco, Aldo Allineri: "Anche Castelnuovo Belbo visse quei giorni con commozione"

Il Centenario del Milite Ignoto, celebrato anche a Castelnuovo Belbo

Domenica 7 novembre anche a Castelnuovo Belbo l'amministrazione comunale ha ricordato il Centenario del Milite ignoto 1921/2021 .

Dopo la Celebrazione della Santa Messa con il parroco don Claudio Montanaro e ai lati dell' altare gli alpini con le divise storiche e i gruppi alpini di Cortiglione, Incisa Scapaccino, Bruno e Castelnuovo Belbo con gli stendardi, benedetta la corona di alloro.

"Il 3 novembre 1918, con l’armistizio di Villa Giusti a Padova, per l’Italia si concludeva vittoriosamente la Grande Guerra contro l’Austria: un conflitto iniziato il 24 maggio 1915 e che per 41 mesi coinvolse oltre 5 milioni di combattenti, militari e civili, uomini e donne, in nome della conclusione del processo di completamento dell’Unità nazionale con la liberazione ed il ritorno all’Italia di Trento, Trieste e dei territori" - ha spiegato il sindaco, Aldo Allineri.

"Anche Castelnuovo Belbo visse quei giorni con commozione: dal 28 ottobre, giorno nel quale Maria Bergamas, madre di un giovane militare triestino, morto in guerra e mai identificato, scelse tra gli undici feretri che le erano stati posti dinanzi quello che sarebbe poi stato trasportato a Roma per diventare il simbolo del “Milite Ignoto”, cioè di tutti i militari Questo per tutto il periodo del viaggio del treno da Aquileia a Roma, viaggio lentissimo a causa dell’immensa folla che ovunque era presente lungo i binari.

 Il 4 di novembre, poi, per tutto il giorno le aree centrali della Città furono invase da una folla che nessuna autorità si aspettava, una folla ordinata che seguiva con commozione le informazioni degli avvenimenti romani: lo spazio in cui si raccolse era quello del nuovo centro cittadino che sarebbe diventato, in pochi anni, anche il centro della memoria, con la Torre dei Caduti, piazza Vittorio Veneto, piazza Piave e la toponomastica a ricordo delle battaglie di Guerra".

 

Comunicato stampa

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