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Agricoltura | 06 giugno 2022, 13:23

Accordo CIA - Dati Meteo Asti per monitorare i cambiamenti climatici

Le prime stazioni agrometeo sono state posizionate in un noccioleto in Valle San Pietro ad Asti, in un vigneto di Grignolino a Portacomaro e in un vigneto di Moscato a Canelli

La stazione agrometeo installata a Canelli

La stazione agrometeo installata a Canelli

Cia-Agricoltori Italiani e Dati Meteo Asti, progetto dell’associazione DatiMeteoX creata da Luca Leucci e Paolo Faggella, hanno concordato di avviare un monitoraggio scientifico dei dati meteo su capannine in aziende agricole.

Le installazioni raccoglieranno informazioni su temperatura, umidità, pioggia, vento, temperatura e umidità del suolo, radiazione solare. Una particolare attenzione è riservata alla capacità di ritenzione idrica del terreno.

“Alcuni sensori posizionati nel terreno (a 60 centimetri) – spiega il direttore CIA Marco Pippione - sondano l’umidità del terreno nella fascia di sviluppo delle radici e quindi ci restituiscono parametri utili per programmare un’eventuale irrigazione di soccorso, ipotesi sempre più frequente visti i cambiamenti climatici degli ultimi anni”. Un ulteriore sensore rileva la presenza dell’umidità sulle foglie.

Le prime tre stazioni agrometeo – in linea con le normative del WMO (Organizzazione Mondiale della Meteorologia) - sono state posizionate in un noccioleto in Valle San Pietro ad Asti, in un vigneto di Grignolino a Portacomaro e in un vigneto di Moscato a Canelli.

Il progetto di Cia Asti prevede l’estensione della rete di monitoraggio sull’intero territorio provinciale, consentendo grazie ad una raccolta capillare di dati, la messa in atto di una corretta lotta integrata e la predisposizione di modelli previsionali locali.

“L’obiettivo - aggiunge Pippione – è creare una rete capillare di stazioni meteo che permetterà di studiare il microclima unico e particolare dei paesaggi di Langhe, Roero e Monferrato patrimonio dell’Umanità. Grazie alla raccolta capillare di dati potremo contribuire alla loro tutela mettendo in atto una corretta lotta integrata e modelli previsionali locali”.

Per maggiori informazioni: asti@cia.it

Comunicato stampa

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