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Politica | 27 gennaio 2023, 18:28

La vicesindaco Morra: "Piazza del Palio a pagamento da inizio marzo? E' possibile"

Intervista all'assessore ai Lavori Pubblici e vicesindaco, spaziando dalle critiche sugli 'stalli blu' alla rinuncia di 8 milioni di euro in fondi PNRR

Stefania Morra (Ph. Merfephoto - Efrem Zanchettin)

Stefania Morra (Ph. Merfephoto - Efrem Zanchettin)

Tecnico (è ingegnere) ‘prestato’ alla politica, dalla scorsa estate Stefania Morra ha sommato alle deleghe assessorili ai Lavori pubblici, Edilizia scolastica, Infrastrutture, Patrimonio, Viabilità e Progetto Vino e Cultura anche l’incarico di vice sindaco della città.

Conseguentemente, ancor più di quanto avvenuto nel primo quinquennio di giunta, il suo nome è spesso citato nei discorsi ‘da bar’ (o da social network, con riferimento più contemporaneo) insieme a quello del sindaco Maurizio Rasero e del consigliere (già assessore nella prima giunta Rasero) con delega al Bilancio Renato Berzano.

Citati in relazione alla decisione di rendere a pagamento gli stalli di parcheggio di piazza Campo del Palio, provvedimento accolto con disappunto e un pizzico di sarcasmo da una considerevole parte di astigiani. Abbiamo chiesto alla diretta interessata di replicare alle affermazioni più ricorrenti, ampliando poi il discorso anche ad altri aspetti della vita amministrativa.

 

Partiamo dalla presunta disparità di gestione degli stalli blu in Campo del Palio e di quelli bianchi nel piazzale antistante la Madonna del Portone. Rispondendo ad un collega di un’altra Testata, l’assessore Giacomini ha sostenuto che questi ultimi non possono venire ritracciati finché le condizioni atmosferiche non saranno migliori. Eppure, con le stesse condizioni meteo, si è proceduto a tracciare quelli in piazza Campo del Palio…

Iniziamo con il dire che quelli in piazza del Palio li ha realizzati l’Asp, mentre quelli alla Madonna del Portone sono di nostra competenza. Dovevamo già ritracciarli l’anno scorso, ma poi non è stato materialmente possibile procedere. Lo faremo non appena inizieremo con i lavori di rifacimento della segnaletica orizzontale, che toccherà anche altri punto della città: partiremo da quelli, presumibilmente a inizio marzo.



Bene, ma resta la domanda: perché invece quelli in piazza Campo del Palio sono stati tracciati?

Come detto, li ha realizzati Asp, quindi andrebbe chiesto a loro quali criteri abbiano seguito.


Per restare in tema, nei prossimi giorni il Luna Park andrà a occupare un ampio spazio nella piazza. Quanti stalli occuperà? Ed è presumibile che, proprio in ragione della presenza delle giostre, il pagamento delle soste nella piazza inizi non appena la struttura verrà rimossa, quindi a inizio marzo?

Quanti stalli vengano occupati non lo so, perché è un ambito di competenza del collega Bovino, mentre riguardo il periodo di avvio dei pagamenti delle soste nella piazza sì, attivarlo una volta che le strutture del Luna Park verranno rimosse è una delle ipotesi che stiamo valutando.


Immagino che, nel corso delle riunioni di giunta che hanno portato alla decisione, abbiate ponderato anche quanto personale, in particolare ausiliari del traffico, sarà necessario destinare a monitorare la piazza. Verrà distolto da altre aree o è in previsione un potenziamento dell’organico?

Anche su questo non posso fornire una risposta precisa, perché quelli sono aspetti che sta seguendo il consigliere Berzano.


Ieri sono terminati i lavori di tracciamento degli stalli in piazza Campo del Palio e, contestualmente, sono diventati blu anche gli stalli dell’attiguo corso Einaudi. Altra decisione che ha suscitato molte critiche e che, soprattutto, è stata considerata dai più ‘un fulmine a ciel sereno’. Addirittura i consiglieri Briccarello e Bosia (Uniti si può) in un’interpellanza a riguardo vi chiedono se non riteniate di dovervi scusare con gli astigiani per non averlo comunicato…

Non vedo di cosa dovremmo scusarci, visto che per me era francamente sottinteso che il provvedimento avrebbe interessato anche quegli stalli. Anche perché, se li avessimo lasciati bianchi, molto probabilmente si genererebbero file di mezzi a passo d’uomo alla ricerca di uno stallo bianco. In sostanza, sarebbe stato controproducente dal punto di vista del flusso della viabilità.


Passiamo alla rinuncia a quasi 8 milioni di fondi PNRR che, a seguito di una “più avanzata fase di progettazione e in esito a verifiche di vulnerabilità sismica”, sono risultati non essere sufficienti per coprire i costi dei due interventi per i quali erano stati richiesti. Vista la rilevanza del finanziamento, quelle verifiche non potevano essere effettuate prima di richiedere i fondi? In sostanza, vi siete ‘mossi tardi’?

No, assolutamente. La richiesta avanzata era congrua a quanto avevamo appurato nel periodo in cui potevano essere avanzate. Non avevamo a disposizione gli elementi di cui siamo in possesso oggi, sulla base dei quali sappiamo che non avremmo potuto effettuare interventi strutturali sulle strutture esistenti. Pertanto, visto che quei soldi non sarebbero bastati, dopo aver verificato che non vi è la possibilità di ‘dirottarli’ su altri progetti, abbiamo optato per rinunciarvi. Ma ora, come ho già avuto modo di evidenziare, disponiamo di una documentazione avanzata, che ci consentirà di accedere più celermente ad altre fonti di finanziamento.


A tal proposito, le riporto le considerazioni critiche del consigliere Michele Miravalle (PD) che, al netto delle critiche per come avete gestito il tutto, in merito all’accesso ad altri bandi si chiede e vi chiede “di chissà chi (Regione? Stato? Europa?), chissà quando”. La sua risposta?

Ovviamente, poiché al momento non ve ne sono di aperti, non so ancora a quali bandi guarderemo, ma per certo lo faremo presentando una documentazione completa e non solo calcoli sommari o presunti. In quanto ai fondi cui abbiamo rinunciato, che altro avremmo potuto fare? Usufruire comunque di finanziamenti che non sarebbero bastati per portare a termine i lavori? Oppure intervenire su una sola parte della struttura?


Parlando di lavori pubblici, quali sono gli interventi prossimi al termine?

Abbiamo la Jona che presumibilmente sarà pronta per marzo e il muro di via Mattarella, altro intervento a lungo richiesto, che è in fase di completamento: mancano solo più la barriera e l’asfaltatura.

Prima di salutarla vorrei chiederle di un suo recente post sulla sua pagina Facebook in risposta alle critiche mosse da alcuni genitori della “Lina Borgo”. Al netto che, come sua consuetudine, ha replicato ‘da addetta ai lavori’, stavolta mi è parso di cogliere un po’ di disappunto, forse amarezza. Sbaglio?

No, non sbaglia. In effetti c’era amarezza perché mi è dispiaciuto vedere pubblicate sui social lettere di genitori che sostenevano cose che non condividevo e che non trovavano riscontro nella gestione dell’intervento. Io ho riportato quello che ho visto e fatto, ovvero che abbiamo sempre cercato di operare in pieno accordo con le insegnanti e, soprattutto, con la dirigente scolastica.

Gabriele Massaro


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