/ Al Direttore

Al Direttore | 12 dicembre 2024, 07:51

Dermatologia Asl AT: una morte prevista che pagheranno i cittadini

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa dei consiglieri di "Uniti si può" Mauro Bosia e Vittoria Briccarello

Dermatologia Asl AT: una morte prevista che pagheranno i cittadini

In risposta ad una richiesta di prenotazione per visita dermatologica, in questi giorni i cittadini di Asti si sentono rispondere, dopo aver consultato i diversi CUP (regionale e locale) e speso ore al telefono, che i primi posti utili, presso quello che un tempo fu un reparto eccellente dell’Ospedale Cardinal Massaia, si aggirano verso la tarda primavera del 2025. In alternativa, per una visita più rapida le opzioni sono: Torino, Valenza, Verbania. Meglio cercare posto altrove per i piccoli interventi di asportazione. Insomma una struttura minimale e residuale che non risponde alle esigenze dei cittadini.

La struttura complessa Dermatologia di Asti era un punto di riferimento, riconosciuto ed apprezzato, per tutto il cosiddetto “quadrante sud” della Regione, quadrante al quale afferisce anche Casale. La Dermatologia del Cardinal Massaia, oltre ad un Primario apprezzato poteva contare su 5 specialisti e, tale reparto, era considerato molto appetibile da tanti neo specialisti in materia disposti a sobbarcarsi il disagio di abitare fuori Asti. 

Bene la struttura complessa di Dermatologia è stata soppressa dall’Atto Aziendale predisposto dall’allora D.G. Boraso (quando si dice un nome, una garanzia) per essere sostituita da altra struttura complessa amministrativa (quando si dice mancanza di oculatezza, sudditanza politica, o forse, amici da sistemare). A nulla sono valse le critiche piovute sul D.G. Boraso e ovviamente sull’allora Assessore regionale alla salute Icardi (quando si dice che un braccio esecutivo risponde sempre ad un braccio politico). Critiche piovute da sinistra ma anche da destra, con interpellanza presentata in Comune da Fratelli d’Italia, purtroppo inutili a salvare un’eccellenza del Cardinal Massaia. 

Ora la situazione attuale della Dermatologia, alla faccia di tutti coloro che affermavano che eliminare una struttura complessa non significa affossare un reparto è questa: nessun primario, due specialisti di cui uno sta per lasciare il Cardinal Massaia, alcuni medici in pensione che assicurano alcune tipologie di interventi e una lista d’attesa complessiva tra visite ed esami di circa 500 persone.

Ecco perché i requisiti di professionalità del nuovo D.G. della Asl Asti, quando arriverà, devono consentirgli di valutare negativamente quegli indirizzi politici che danneggiano i cittadini. Ma forse questo è chiedere troppo! 

Mauro Bosia - Consigliere Comunale e Provinciale Gruppo "UNITI SI PUO’"
Vittoria Briccarello - Consigliere Comunale "UNITI SI PUO’"

Al direttore

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GENNAIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium