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Attualità | 02 febbraio 2025, 14:20

La storia di Charlie, gatto resiliente, evidenzia l'assenza di un gattile sanitario [VIDEO]

Asti, ci segnala un lettore amante degli animali, è l'unico capoluogo piemontese privo di questo tipo di struttura assistenziale

Alcune immagini di Charlie

Alcune immagini di Charlie

"Ieri è stato inaugurato il gattile sanitario di Casale Monferrato (AL), che quindi ora dispone di questa struttura così come Ivrea, Alba e Chieri. Mentre Asti, pur essendo capoluogo di provincia, si trova in una situazione critica, essendo l'unica città piemontese senza questa fondamentale struttura. Questa carenza crea notevoli difficoltà per i volontari che si occupano del recupero di felini in condizioni precarie, che non possono essere accolti in altre strutture".

La segnalazione di questa gravosa carenza giunge da un lettore 'amico degli animali' che ha altresì evidenziato uno specifico caso per il quale un gattile sanitario sarebbe estremamente utile, quello del gatto Charlie (chiamato così da chi l'ha soccorso), trovato in condizioni disperate: disidratato, sfinito e quasi in fin di vita. Charlie era stato quasi certamente abbandonato dopo essere risultato positivo alla FIV (Virus dell'Immunodeficienza Felina) e alla FELV (Virus della Leucemia Felina)

La FIV, paragonabile all'HIV negli umani, indebolisce il sistema immunitario del gatto, rendendolo più vulnerabile alle infezioni, mentre la FELV può causare gravi malattie del sangue e tumori. Il gatto aveva anche un segno di prelievo sulla zampa, risalente a circa un mese prima del ritrovamento, dettaglio che fa presumere sia stato abbandonato a seguito della diagnosi infausta.

Nonostante ciò, Charlie ha dimostrato una grande forza di volontà. Ha vagato per le strade, riuscendo a nutrirsi e affrontando le rigide temperature invernali, finché è stato soccorso e salvato da alcuni volontari. Attualmente si trova in cura presso un veterinario, e si sta rimettendo in forze. 

Charlie è descritto come un gatto affettuoso, con un gran carattere e tanta voglia di vivere, tanto da aver "rubato il cuore" anche al veterinario che lo sta seguendo. Il lettore che ci ha inviato la segnalazione sottolinea inoltre che tutte le spese veterinarie sono sostenute da privati e sempre gli stessi stanno cercando di trovargli una sistemazione, senza la collaborazione di enti o istituzioni.

Chi volesse adottare Charlie - tenendo conto che va d'accordo con altri gatti ma che, vista la sua situazione sanitaria, può essere inserito con altri esemplari positivi o vaccinato per la FELV, mentre riguardo la FIV l'inserimento con gatti sani va valutato attentamente - può contattare il numero 342/7950144, anche per ottenere maggiori dettagli.

Gabriele Massaro

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