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Musica | 21 luglio 2025, 08:07

Per AstiMusica un gran finale punk rock: i Punkreas hanno chiuso un'edizione da record [GALLERIA FOTOGRAFICA]

La storica band ha incendiato la kermesse musicale dopo l'apertura energica dei The Rumpled. Un bilancio più che positivo per la rassegna, che ha spaziato tra generi ed età, portando in città grandi nomi della musica italiana e internazionale

Ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Un'esplosione di pura energia punk rock ha messo il sigillo sull'edizione 2025 di AstiMusica. Ieri sera, i Punkreas hanno infiammato piazza Alfieri con un concerto gratuito che ha chiuso in grande stile una rassegna musicale di successo, capace di richiamare un pubblico vasto e variegato.

Ad aprire la serata finale sono stati i The Rumpled, gruppo folk rock proveniente dalle Dolomiti. La band, formata da Giacomo "Jack" Merigo (voce), Patrizia "Patty" Vaccari (violino), Tommaso "Tommy" Zamboni (fisarmonica), Davide Butturini (chitarra), Luca Tasin (basso) e Federico Fava (batteria), ha scaldato la piazza con il suo sound contagioso, un mix di tradizione e modernità che ha fatto ballare il pubblico fin dalle prime note. Con due album all'attivo e una crescente fama europea, hanno dimostrato perché ogni loro live si trasforma in una vera e propria festa.

Poi, alle 21.30, il palco è stato tutto per loro: i Punkreas. Nati a Lodi nel 1991, Oscar, Dade, Pacho e Biondo sono da oltre trent'anni un punto di riferimento della scena punk italiana. Con i loro testi provocatori e un sound inconfondibile, hanno mantenuto intatta la loro carica ribelle, portando ad Asti uno spettacolo potente che ha fatto cantare e riflettere.
 

Un'edizione ricca di musica e generi diversi

Una degna conclusione di un'edizione della rassegna che ha saputo ancora una volta soddisfare gusti ed età differenti. Il cartellone è stato un viaggio attraverso la musica italiana e internazionale, con un'attenzione particolare alle realtà contemporanee e ai nomi storici, richiamando in piazza circa 25.0000 spettatori, secondo le stime degli organizzatori.

"AstiMusica si conferma una delle grandi occasioni in cui la città si ritrova, si riconosce e si racconta. Il successo di quest’edizione è frutto di un lavoro corale, che ha unito istituzioni, operatori, artisti e cittadini. Un festival che fa bene non solo alla cultura, ma anche alla coesione e all’orgoglio di una comunità – afferma il Sindaco del Comune di Asti, Maurizio Rasero È necessario però un confronto con tutte le parti interessate direttamente o indirettamente al fine di migliorare ulteriormente la manifestazione limitando al minimo gli eventuali disagi che la chiusura della piazza può provocare a cittadini e attività".

"Quella del 2025 è stata un’edizione che ha segnato uno scatto in avanti ha aggiunto l'assessore alla Cultura del Comune di Asti e organizzatore della manifestazione, Paride CandelaresiPer i numeri raggiunti, ma soprattutto per la varietà del pubblico e la partecipazione della città. AstiMusica ha dimostrato di poter parlare a generazioni diverse e ha ritrovato il suo passo nel presente".

La rassegna si è aperta l'11 luglio con lo spettacolo "Sono qui per Caos" di Barbascura X, seguita il 12 luglio dalla serata "Ultimo Impero: Le Notti Magiche", un tuffo nella dance anni '90. Il 14 luglio è stata la volta di Tony Hadley con la sua The Fabulous T Band, mentre il 15 luglio il grande Roberto Vecchioni ha incantato il pubblico con il suo tour "Tra il silenzio e il tuono". La musica e i testi dei Coma_Cose hanno animato la serata del 16 luglio.

Particolarmente sentito è stato il concerto di giovedì 17 luglio, quando l'artista astigiano Trigno, al secolo Pietro Bagnadentro, si è esibito gratuitamente nella sua città natale, un appuntamento che ha rafforzato il legame tra il festival e il territorio. Il 18 luglio, piazza Alfieri ha cantato a squarciagola con una delle voci più amate del pop italiano, Alessandra Amoroso. Infine, la chiusura a tutto volume con i Punkreas e i The Rumpled.

Gabriele Massaro

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