La raccolta differenziata di carta e cartone nella provincia di Asti mostra margini di miglioramento, con una performance individuale che si attesta al di sotto delle medie regionali e nazionali. Secondo i dati del 30° Rapporto Annuale di Comieco, il Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi Cellulosici, nel 2024 l'Astigiano ha raccolto oltre 10.500 tonnellate di materiale cellulosico. Tuttavia, il dato pro-capite si ferma a 51,5 kg per abitante, un valore inferiore sia alla media piemontese, pari a 74,6 kg, sia a quella italiana, che si attesta a 65,4 kg.
Questi numeri emergono in un contesto regionale estremamente positivo. Il Piemonte, infatti, ha registrato una crescita complessiva del +3,1% rispetto all'anno precedente, superando le 317.000 tonnellate totali di carta e cartone raccolte. Un volume imponente, che secondo Comieco sarebbe sufficiente a riempire per più di quattro volte la Mole Antonelliana.
"La raccolta in Piemonte torna a crescere dopo un anno di flessione, con un incremento in linea con l’aumento medio nazionale", ha dichiarato Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco. "Il pro-capite regionale si conferma superiore ai valori medi per l’Italia e il tasso di intercettazione dei rifiuti cellulosici sul totale dei rifiuti urbani, intorno al 14,4%, pone la regione tra le più virtuose a livello nazionale". Un quadro di eccellenza che rende ancora più evidente la necessità per l'Astigiano di accelerare il passo.
Il confronto con le altre province piemontesi è netto. Mentre Asti e Vercelli (64,5 kg/ab) mostrano i dati pro-capite più bassi, altre aree geografiche registrano performance di primo piano. Spicca il risultato del Verbano-Cusio-Ossola, che supera i 100 kg per abitante. Ottimi anche i dati di Biella (oltre 80 kg), Cuneo (80,5 kg) e Novara (quasi 78 kg). Anche la provincia di Torino, con le sue oltre 153.000 tonnellate, raggiunge un pro-capite di quasi 70 kg per abitante.
A livello nazionale, l'Italia continua il suo percorso virtuoso, con oltre 3,8 milioni di tonnellate differenziate nel 2024 e un tasso di riciclo per gli imballaggi cellulosici che ha raggiunto il 92,5%, superando ampiamente gli obiettivi europei fissati per il 2030. Un successo che Comieco ha sostenuto anche in Piemonte, trasferendo ai comuni convenzionati corrispettivi economici per oltre 18 milioni di euro a fronte di quasi 200.000 tonnellate di materiale avviato a riciclo.