È in programma questa mattina, alle 11.30, il presidio indetto dalla Cgil di Asti in piazza Alfieri, di fronte al palazzo della Prefettura. La manifestazione si svolge in concomitanza con lo sciopero nazionale di quattro ore proclamato dalla stessa Confederazione in tutti i comparti lavorativi non soggetti alle regole dei servizi essenziali.
Una mobilitazione diffusa su tutto il territorio italiano, organizzata per esprimere piena solidarietà alla popolazione di Gaza e per chiedere a gran voce un immediato "cessate il fuoco" e l'apertura di corridoi umanitari sicuri.
L'iniziativa astigiana mira a dare un segnale forte e tangibile di vicinanza ai civili coinvolti nel conflitto. La scelta di manifestare sotto la Prefettura non è casuale: l'obiettivo è sensibilizzare le istituzioni locali e, attraverso di esse, il Governo, affinché si facciano promotori di un'azione diplomatica risolutiva. I lavoratori e i rappresentanti sindacali che si riuniranno in piazza Alfieri chiederanno che l'Italia e l'Europa assumano una posizione netta per la pace e per la tutela dei diritti umani.
Lo sciopero, che coinvolge i settori privati, escludendo quindi i servizi pubblici essenziali come sanità e trasporti per non creare disagi ai cittadini, vuole essere uno strumento di pressione per "fermare il massacro", come si legge nelle note del sindacato a livello nazionale, e per riportare l'attenzione sulla drammatica situazione umanitaria in corso.